PENE PESANTI
Banda del Bancomat: arrivano le prime condanne
Per i cinque componenti del gruppo criminale, autori di diversi colpi nel Brindisino e nel Salento, arrivano i primi verdetti
FASANO - Arrivano le prime condanne i cinque componenti di quella che venne definita la "banda del bancomat" arrestati nella notte tra il 7 e l'8 agosto scorsi a Monteiasi (Taranto), nel corso dell'Operazione “Grisù” (alla quale parteciparono anche i Carabinieri della Compagnia di Fasano) mentre stavano per compiere l'ennesimo colpo. Ieri (martedì 28 gennaio), si è celebrato con rito abbreviato, il processo riguardante proprio il tentato colpo nella cittadina tarantina e le pene inferte dal gup di Taranto sono state pesanti: 6 anni di reclusione per Pietro Leone, 40 anni di Villa Castelli; 4 anni e 10 mesi per Gianluca Giosa, 34 anni di Brindisi; 3 anni e 8 mesi per Oronzo D'Urso, 33 anni, di Ceglie Messapica; 3 anni e 10 mesi per Francesco Barnaba di Ceglie Messapica; 4 anni e 10 mesi per Cosimo De Rinaldis, 30 anni di Ceglie Messapica.
Il gruppo criminale, secondo gli inquirenti, tra aprile e agosto 2013, mise a segno nelle province di Brindisi, Taranto e Bari, una numerosa serie di furti con tecnica esplosiva in danno di sportelli bancomat, mediante l'insufflazione di una miscela di gas esplosivo fatto poi esplodere mediante contatto elettrico. I cinque, al momento dell'arresto, furono accusati di associazione per delinquere, ricettazione e riciclaggio, furto consumato e tentato aggravato, porto e detenzione illegale di materiale esplodente e di armi comuni da sparo.
di Redazione
29/01/2014 alle 06:30:33
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