Fasanese 44enne muore in ospedale a Monopoli: esposto denuncia dei parenti

FASANO - E' morta sola in un letto di ospedale senza che nessuno si accorgesse di quello che era successo. Una 44enne fasanese ha trovato così la morte, lontana da casa, dai suoi affetti, in un posto che pensava potesse essere la sua salvezza e che, invece, è stata la sua tomba. Ci potrebbe essere un altro presunto caso di malasanità dietro il decesso di una 44enne fasanese che venerdì scorso (26 settembre) ha smesso di respirare mentre era ricoverata da quattro giiorni all'ospedale San Giacomo di Monopoli. Ad accorgersi del fatto che il cuore della donna aveva cessato di battere per sempre è stato, al momento del suo ingresso in reparto all'orario previsto per le visite ai degenti, il marito della donna. Sconvolto per quello che era successo e non riuscendo a farsi una ragione del fatto che sua moglie fosse morta senza che nessuno si accorgesse di niente, l'uomo ha deciso di presentare un esposto-denuncia alla magistratura. 

Si è così rivolto ad un avvocato di Fasano e nei prossimi giorni l'atto giudiziiario sarà formalizzato alla magistratura inquirente di Bari. I familiari della 44enne fasanese deceduta, al momento, non puntano il dito contro nessuno. E' loro intenzione, con questa denuncia, solo capire se dietro il decesso della loro congiunta ci sia l'ennesimo caso di una sanità che non ha funzionato come avrebbe dovuto. In questi casi l'unico strumento di cui il magistrato inquirente dispone per far luce sulle cause del decesso è l'autopsia. Proprio quest'ultimo particolare, però, potrebbe far cambiare idea ai parenti della donna deceduta. Non vogliono che il corpo venga straziato. Se l'esposto verrà formalizzato ci sarà però il sequestro della cartella clinica prima e successivamente l'eventuale riesumazione del corpo (i funerali della 44enne si sono già svolti, ndr) con conseguente autopsia. 

Solo questo tipo di inchiesta potrebbe far piena luce sulla morte della fasanese e chiarire se ci sono state nel sistema sanitario falle o inademoienze tali da concorrere alla morte della donna.