AL TEATRO SOCIALE
Il Festival amatoriale brinda nella serata finale con 'Calici bianchi'
Il premio come miglior spettacolo è andato alla compagnia 'Calandra' di Tuglie mentre il premio del pubblico alla commedia 'Questi figli amatissimi' della 'La Cricca' di Taranto

FASANO – Il Festival nazionale di teatro amatoriale “Di scena a Fasano” si è concluso con una lunga cerimonia finale, che si è svolta ieri sera (sabato 26 novembre) al Teatro Sociale. La rassegna organizzata dal Gruppo di Attività Teatrali “Peppino Mancini” con la direzione artistica di Mimmo Capozzi ha chiuso la sua ottava edizione con l'assegnazione dei premi, svelando scelte che non hanno mancato di far discutere.
Il filo conduttore delle sei pièce in gara è stata l'attenzione rivolta da ognuna a quello che succede nella società (prevalentemente odierna): alcuni hanno scelto l'ironia, altri la drammaticità per rappresentare i temi caldi del nostro tempo (il rapporto genitori-figli, la violenza sulle donne, la follia, il diritto al voto, la giustizia, l'interesse economico). E nell'ultimo appuntamento c'è stato uno spettacolo che ha racchiuso tutte queste riflessioni: si tratta di Voci, la catena di monologhi scritti da dodici talentuosi allievi della scuola di avviamento al musical “Glitter” durante un laboratorio di narrazione tenuto dall'attore e regista fasanese Michele Savoia e già recitati in più occasioni, suscitando grande suggestione nel pubblico.
Quello proposto ieri è stato solo un estratto composto dai testi di Tommaso Ancona (La salute che ti saluta sull'uso indiscriminato di farmaci), Matteo Di Tano (Se giochiamo a nascondino in cambio che mi dai sulla mafia), Simona Baccaro (La prova del cuoco sull'anoressia), Mary Maggi (Cervelli in fuga sulla disoccupazione), Mariliana Petruzzi (Una fotocamera per amica sull'omofobia) e Giulio Sassanelli (sulla manipolazione della tv sulle nostre menti). La messa in scena dei ragazzi si è rivelata ancora più matura delle precedenti, perché ciascuno di loro si è mostrato completamente assorbito dall'argomento trattato, e in grado di raccontarlo al meglio trasmettendo tanta emozione.
Nella seconda parte della serata ha avuto luogo la cerimonia vera e propria: il premio Uilt (Unione Italiana Libero Teatro) è andato allo spettacolo Alla fine arriva sempre l'estate della compagnia “La Giostra” di Arcugnano (Vicenza), «una piccola perla di consapevolezza». Il premio come miglior attrice è stato assegnato a Marta Persich della stessa compagnia, la quale, «commovente nella sua interpretazione misurata e minimale, fusa nella qualità della messa in scena, spicca per la naturalezza con la quale sfida un personaggio invisibile ricreandolo protagonista». Il premio come miglior attore è stato attribuito a Donato Chiarello del gruppo “Calandra” di Tuglie in scena con Calici bianchi, «presenza impeccabile tanto in battuta quanto in controscena, domina il palco con l'intelligenza propria di un'esperienza navigata». Una menzione speciale è stata conferita a Roberto Percoco per quella dote comica che «sostiene un'interpretazione dinamica e convincente e lo incorona mattatore della risata» in Nemici come prima della compagnia “Piccolo Teatro G. Nofi” di Terracina. Il premio come miglior regia è stato consegnato a Luisa Vigolo della compagnia “La Giostra”, «una regia cruda e onesta ha partorito undici personaggi che toccano il cuore». Il premio della stampa è stato dato a Questi figli amatissimi della compagnia “La Cricca” di Taranto «spettacolo divertente, dal testo fortemente attuale, costruito su dialoghi frizzanti, ironici e a volte imprevedibili, mai banali. La sapiente regia ha tenuto sempre alto il ritmo della commedia con giusti tempi comici grazie anche ai credibili e affiatati protagonisti». Anche il premio del pubblico, con un assegno di trecento euro, è stato vinto dalla compagnia “La Cricca”. Infine la scelta della giuria tecnica (composta da Fabiano Marti, Mimmo Capozzi, Fabio Cursio Giacobbe e Rosanna Savoia) per la proclamazione del miglior spettacolo in assoluto è ricaduta su Calici bianchi, «dramma esistenziale lucido e provocatorio, ben sorretto da una tecnica pulita ed essenziale, equilibrata l'intesa tra testo, regia e interpreti»: a consegnare il trofeo e l'assegno da settecento euro è stato il dottor Rotunno, principale sostenitore del Festival grazie al Fondo cultura previsto dal suo studio dentistico.
di Antonella Argento
27/11/2016 alle 02:56:49
Leggi anche:
_0.jpg)
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.

Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela