FESTA PATRONALE 2017
I cortei storici d'Italia sfilano sotto lo stendardo dei patroni di Fasano
Questa sera (sabato 24 giugno) la rievocazione storica entra nel vivo con la celebre Scamiciata
Foto Chicco Saponaro
FASANO – È l'evento che prelude alla grandiosa parata della Scamiciata, immergendo la città in un contesto di rievocazione storica, folclore e fede: si tratta della festa dei cortei storici d'Italia, che ieri pomeriggio (venerdì 23 giugno) hanno sfilato a Fasano per condurre al momento clou delle iniziative programmate dal comitato “Giugno fasanese”. Tante le novità e le conferme di questa edizione: anzitutto la presenza del Comune di Tollo (e del suo sindaco Angelo Radica), che da ben 12 anni partecipa alla manifestazione, contraccambiata il 1° agosto quando anche la cittadina abruzzese celebra l'apparizione della Vergine che sostiene la disfatta dei Turchi. Prima occasione d'incontro, invece, con il Comune di Maruggio e il sindaco Adolfo Alfredo Longo, località tarantina rientrante (come la nostra) nel feudo dei Cavalieri di Malta.
Ad aprire la parata è stato, come da tradizione, il gruppo di sbandieratori “Rione Castello” di Carovigno, subito seguito dai cortei ospiti, quello di Corciano, cosiddetto “del Gonfalone” per il vessillo della Madonna della Misericordia alla quale gli abitanti del Comune perugino chiedono aiuto e protezione, e il corteo del Balì Carafa di Putignano, città gemellata anche per la condivisione con Fasano della scelta di uno dei santi protettori della terra, cioè santo Stefano. La sfilata, partita da viale della Resistenza, ha percorso le vie san Francesco, Murri e De Giosa, corso Garibaldi, le vie Forcella e sant'Antonio, corso Vittorio Emanuele fino ad arrivare in piazza Ciaia, dove sono stati accolti, al seguito dello stendardo e dei figuranti fasanesi, i labari della Madonna di Pozzo Faceto e san Giovanni Battista. Immancabile la sempre suggestiva lettura dell'epigrafe che celebra il trionfo dei fasanesi sui Turchi invasori in seguito all'apparizione della Madre.
A chiudere il lungo corteo è stato il gruppo dei “tamburrini”, formato da giovani fasanesi che hanno deciso di impegnarsi proprio per l'affezione che li lega a questa rievocazione che nel 2018 festeggerà i 40 anni d'attività del comitato “Giugno fasanese”. A suggellare la memoria storica è stata l'intronizzazione delle statue dei santi patroni nell'atrio della chiesa di san Nicola, ai cui piedi questa sera saranno deposte le chiavi della città. Spettatori d'eccezione di tutto l'evento sono stati Giacomo e Altomare Bertone, Narciso e Maria Chiara, due coppie di “turisti in prima fila” alloggianti in una struttura del territorio. Al termine della parata ha avuto luogo l'accensione delle luminarie e il primo spettacolo musicale delle centinaia di lucine disposte in modo incantevole in corso Garibaldi sulle note di Heart of courage dei Two steps from hell e sulla base di alcune hit del repertorio dei Coldplay, tra cui Viva la vida e Paradise. Lo spettacolo pirotecnico e il vociare allegro della gente ha chiuso una serata già perfetta.
di Antonella Argento
24/06/2017 alle 01:16:23
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