SPETTACOLO AL TEATRO SOCIALE
Il dolore del Ghetto diventa vita e speranza con i giovanissimi Glitter
Al Teatro Sociale è andato in scena l'emozionante 'L'ultimo viaggio' con straordinari attori alcuni giovanissimi della Glitter
FASANO - Quale figura, se non quella di Janusz Korczak, va raccontata, illustrata, fatta conoscere ai bambini, ai ragazzi e ai genitori? Pur nel suo drammatico, ma significativo, epilogo, quella del medico e pedagogista polacco è stata un'esistenza così importante e miliare, che non va dimenticata, soprattutto nella memoria di tutti i giorni, quella che si arricchisce degli esempi illustri, li fa propri e li reitera nelle azioni. Korczak ha infatti, col suo lavoro, purtroppo non abbastanza noto come meriterebbe, profondamente rivoluzionato la materia pedagogica, il modo di intendere, considerare ed approcciarsi all'infanzia. E proprio dei giovanissimi, ieri sera (sabato 23 settembre) hanno dato a coetanei ma soprattutto al pubblico adulto presente al Teatro Sociale di Fasano una lezione di memoria. Uno spettacolo, quello messo in scena dai piccoli performer Glitter, che non c'entrava nulla con i lavori a cui erano stati abituati fino ad oggi i ragazzi. E proprio per questo molto difficile da interpretare. Invece la straordinarietà vista sul palco dimostra come la sensibilità spesso non ha età. Anzi, viene elevata alla massima potenza se la si trova nei giovani.
Lo spettacolo "L'ultimo viaggio" ha raccontato, appunto, l'esperienza di Janusz Korczak,il fondatore della Casa dell'Orfano a Varsavia, nella prima metà del secolo scorso, un istituto dove egli accoglieva i bambini poveri e senza famiglia, integrandoli in una piccola comunità avanzatissima come sistema educativo. I ragazzi dell'istituto sperimentavano l'accoglienza, il rispetto e una grande attenzione nei loro confronti. Erano membri attivi, chiamati alla partecipazione, alla condivisione delle regole e alla solidarietà. È proprio a questi ragazzi, i "glitterini" hanno dato voce in una trasposizione teatrale a metà tra un sogno e un incubo, tra una fiaba e una cruda verità. L'adattamento teatrale, ideazione e regia sono state firmate da Teresa Cecere, coadiuvata nella breve parte coreografica da Nunzia Abbracciavento e nella direzione musicale da Miriam Neglia e Maristella Curri. Il cast era composto dai giovanissimi e bravissimi Annalisa Cervellera, Beatrice Laera, Silvia Pugliese, Mattia Lisi, Desirè Bennardi, Domingo Sibilio, Federica Sibilio, Francesca Mileti, Gaia Cardone, Andrea De Carolis, Ilenia Masciandaro, Maria Chillà, Marika Formica, Sonia Pugliese, Gioia Losavio, Danilo Palmisano ed Elena Di Geronimo.
Una narrazione intensa e vigorosa, fluida e toccante, mai banale, quella dei ragazzi Glitter chiamati a narrare di vicende di loro coetanei destinati aduna morte imminente, ingiusta e prematura ma che proprio per questo, a fine spettacolo, è diventato un inno alla vita e alla speranza che il tutto non debba ripetersi.
di Alfonso Spagnulo
24/09/2017 alle 06:43:29
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