APPUNTAMENTO TRADIZIONALE
Premio 'Valerio Gentile': a Fasano il ricordo si imprime sul foglio bianco
I vincitori del concorso di narrativa sono stati premiati al Teatro Sociale: presente anche lo scrittore Cosimo Argentina

FASANO – Venti edizioni, sedici autori selezionati e due pubblicazioni: questi i numeri del Premio Nazionale di Narrativa “Valerio Gentile”, che per il ventesimo anno consecutivo ha dato merito a giovani scrittori emergenti per tenere vivo il nome di un ragazzo che aveva fatto della parola scritta linfa vitale, prima che i suoi sogni fossero crudamente recisi da assassini mai condannati. L'appuntamento con la cerimonia di premiazione si è svolta ieri pomeriggio (sabato 30 settembre) al Teatro Sociale di Fasano, introdotta da Margherita Latorre in rappresentanza del Centro Studi “Valerio Gentile” con i saluti del sindaco Francesco Zaccaria. Nella prima parte dell'evento il prof. Achille Chillà ha intervistato Cosimo Argentina, pugliese “emigrato al nord” autore di molti libri di successo. Il dialogo si è concentrato sull'ultimo romanzo, “Le tre resurrezioni di Sisifo re” (Meridiano Zero), una storia ambientata in uno stravagante futuro che ha dato lo spunto per parlare di Puglia, di caratteri e anche di linguistica.
A seguire sono stati eletti i vincitori delle due sezioni del Premio: dodici gli autori scelti per il genere del racconto breve, e cioè: Luca Breusa, Saluzzo (CN) 1990, con "Libero"; Marika Addolorata Carolla, Benevento 1995, con "Semplicemente donna"; Sara Catalini, Roma 1989, con "Lumi a Parigi"; Francesca Contegiacomo, Putignano (BA) 2002, con "Cocci di cuore"; Emma Della Libera, Treviso 1998, con "Grazie a Mercurio"; Roberto Di Luzio, Bisceglie (BA) 1996, con "La sirenetta porta le calze a rete" (titolo adoperato per la raccolta); Katiuscia Di Savino, Montemilone (PZ) 1991, "con Lettere dal fronte"; Valentina Laudadio, Palena (CH) 1988, con "Il tempo nel deserto"; Paola Rachele Perno, Caltagirone (CT) 1992, con "Come una ricetta può ricondurti a casa"; Dario Pezzotti, Breno (BS), con "Attraverso gli occhi di chi ha amato"; Ilaria Potenza, Fasano (BR) 1994, con "Agosto di un vero pugliese, istruzioni per l'uso"; Claudia Turchiarulo, Fasano (BR) 1987, "Dicembre, dalla cenere al sole". Il Premio Giovanissimi (assegnato al partecipante più giovane in assoluto) è andato a a Francesca Contegiacomo, classe 2002. Per la sezione racconto breve, la giuria ha coinvolto cinque studentesse dell'I.I.S.S. “Leonardo da Vinci”, e cioè Marzia Perrini, Mimma Cavallo, Angela Vinci, Rosachiara Guarini e Chiara Margaritondo che hanno giudicato i testi candidati con il coordinamento della prof.ssa Mariella Muzzupappa. Gli scritti vincitori sono stati riuniti in una pubblicazione a cura di Schena editore.
Per la categoria principale, quella del romanzo breve, il podio è stato occupato da: Maria Ranucci, Napoli 1988, con "La spada segreta di Liu Xia" (terzo posto); Stefania Angioni, Torino 1987, con "Il mio nome è Francesca" (secondo posto); Giuliano Musoni, Verona 1989, con "Impianto" (primo posto). In questa sezione il Premio Giovanissimi è stato dato a Mauro Pascali, Otranto (Le) 1993, con "Fuck Morris".
di Antonella Argento
01/10/2017 alle 02:23:52
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