APPUNTAMENTO CULTURALE
Alda Merini e Lucio Dalla: emozionante omaggio al 'Salotto delle Arti' di Fasano
Strumenti e voce narrante hanno presentato un recital dedicato ai due artisti attraverso poesie e canzoni

FASANO – Alda Merini e Lucio Dalla in un recital sul filo delle parole e dell'incanto artistico. Nella serata di ieri (domenica 19 novembre), il “Salotto delle Arti” di Lorenza L'Abbate, in collaborazione con il locale Presidio del Libro, ha ospitato il quartetto composto da Pietro Verna (chitarra e voce), Gabriele Zanini (voce recitante), Leonardo Torres (piano) e Francesco Galizia (fisarmonica). Un omaggio, il loro, a due grandi figure, la cui eredità letteraria e musicale ha lasciato un eco immenso anche dopo la morte. Entrambi nati nel mese di marzo, famoso per aver dato i natali a illustri personalità, in due città meravigliose come Milano e Bologna, entrambi cantori della bellezza, della semplicità, della profondità d'animo. Versi e canzoni, dunque, capaci di arrivare al cuore e di rimanere impressi in esso. Si conobbero in vita e si stimarono, vuoi per la comunanza di intenti – quella di far parlare le emozioni, di trasmettere dei significati in una società spesso fatta di forma più che di sostanza –, vuoi per le bizzarrie, per l'amore per la solitudine come condizione fondamentale per l'esistenza e i modi di pensare “fuori dagli schemi”, che gli hanno poi consacrati nell'olimpo degli artisti impossibili da dimenticare. Alda e Lucio, proprio grazie alle loro “anime diverse”, hanno saputo affrontare le critiche, i rifiuti (lei non riuscì a superare la prova di italiano per essere ammessa al Liceo Manzoni di Milano, lui non venne visto di buon occhio negli ambienti classici della musica, come il Festival di Sanremo), le difficoltà personali. E nonostante tutto hanno scelto di raccontare e raccontarsi servendosi delle parole, contaminate ai ritmi e ad altre forme di espressione, baluardo contro il tempo e la superficialità di un mondo che adesso può solo rendere loro un immenso grazie.
Nell'atmosfera intima del Salotto, sono risuonate le canzoni 4 marzo 1943, Tu non mi basti mai, Anna e Marco, Canzone, Disperato Erotico Stomp, Futura, Cara, L'anno che verrà, Stella di mare, Felicità; acclamati dai presenti, i brani Caruso e Piazza Grande sono stati proposti per il bis. A fare da contraltare alle melodie di Dalla, alcune delle splendide liriche della “poetessa dei Navigli”: Ieri sera era amore, La carne degli angeli, Ieri ho sofferto il dolore, Ogni mattina. Dall'intreccio della loro arte è nato un progetto travolgente, che non è solo un modo per ricordare Alda e Lucio, ma anche uno strumento per eternare le loro creazioni. Perché, nonostante la morte, Dalla e la Merini non sono mai andati via, ma anzi continuano a respirare ogni volta che si declama una poesia o si canta una canzone.
Il recital rappresenta una perfetta commistione di ricordi e arte, resa possibile anche dal talento e dalla bravura degli interpreti, che andrebbe sicuramente riproposta al pubblico in un contesto più ampio e al tempo stesso intimo, come per esempio quello del Teatro Sociale.
di Angelica Sicilia
20/11/2017 alle 06:11:10
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