IMPORTANTE APPUNTAMENTO
Premiati i vincitori del Premio Letterario Internazionale 'Donna' del Cif di Fasano
In una cerimonia al Teatro Sociale, ieri sera, il Concorso ha festeggiato anche i suoi primi trent'anni di vita

FASANO – Compleanno importante per il Premio Letterario Internazionale “Donna” che ha spento quest'anno la sua trentesima candelina. La sezione locale del CIF (Centro Italiano Femminile), suo ideatore e organizzatore, ha promosso i doverosi festeggiamenti nella serata di ieri (venerdì 9 marzo) al Teatro Sociale, in occasione della cerimonia di premiazione del Concorso, ormai pietra miliare del mondo culturale fasanese. La serata, condotta dalla giornalista Claudia Bruno, come di consueto è partita con i saluti della presidente Mina Corelli, la quale ha voluto semplicemente rimarcare «l'amore per la scrittura e la cura che hanno permesso di raggiungere un tale anniversario, scrigno di intelligenze e sensibilità solleticate nel corso degli anni». La stessa ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell'appuntamento, in primis la giovane socia Agnese Legrottaglie, lo scrittore Fabio Muccin e l'amministrazione comunale.
Le premiazioni sono state precedute da un momento di drammatizzazione dedicato alla poetessa greca Saffo, al messaggio di celebrazione dell'arte poetica e dell'amore universale custodito nei suoi antichi versi, quanto mai attuali. In scena per rappresentare il testo, scritto da Muccin: Veronica Calella (nei panni di Saffo), Mariliana Petruzzi, Claudia Bagorda, Allegra e Mariasole Corelli (le ragazze del Tiaso), accompagnate da Annalisa Ciaccia all'arpa e Francesco Leogrande alla chitarra. Quest'ultimo, con Danilo Sabino, ha di seguito regalato un frammento musicale dedicato a Gino Paoli.
Le coreografie sono state ideate ed eseguite dalla scuola Aplomb.La giuria – composta da Stefania Caione (nei panni di presidente), Mina Corelli, Michele Iacovazzi, Valeria Leo e Mariella Muzzupappa – ha avuto il compito di leggere ben 417 opere, pervenute dall'Italia e da paesi come la Spagna, la Germania, e persino New York e Santo Domingo. Diversi i temi affrontati attraverso la scrittura di prose e poesie, confermatisi vere e proprie fucine di sentimenti e passioni, da parte di giovani ma soprattutto di adulti (età media stimata oltre i 50 anni, con la partecipante più anziana di 85, ndr).
Veniamo dunque ai vincitori della XXX edizione, a partire dalla sezione giovani. Menzione d'onore consegnata ad Angelica Fanizza di Fasano, per la poesia In mancanza di te e ad Angelica Campanella, sempre di Fasano, per Non smetto di apparecchiare per tre. Terza classificata Allegra Licci (Monopoli), con La divina seduta, seguita sul podio da Sara D'Aniello (Latina) per Come una bolla. Primo premio consegnato alla fasanese Marzia Perrini, autrice del testo Silenzio in trappola, scelto perché «il copione drammatico, quotidiano e ininterrotto della violenza femminile si asciuga in un testo breve e incisivo, nelle frasi spezzate da un'anima ferita, nel nero delle parole e nei silenzi urlati». La giuria ha voluto concedere anche degli attestati di partecipazione alle studentesse fasanesi Sara Fanizza, Roberta Ferrara e Sofia Pagliarulo.
Passando alla sezione adulti, per la poesia: menzione di merito a Sono di Giacomo Lomuscio (Barletta); terzo premio a Giorni d'autunno di Mariagrazia Pispico (Lecce), secondo alla lirica Prospettive di Eleonora Marrone (Cosenza). Panta rei di Donata Di Pio (Campobasso) si è classificato al primo posto perché «attraverso un lessico curatissimo e suadente, che attinge alle fonti della classicità, esprime il momento della sospensione del poeta, tra dolore e sogni». Nell'ambito della prosa, invece, la menzione di merito è stata attribuita al testo Con i miei occhi, di Cristina Romano (che da Monaco ha inviato un video messaggio, ndr). Il componimento In equilibrio, scritto da Alessia Grafner (Avellino) ha conquistato il terzo posto, seguito da Interno di famiglia di Anna Paola Lacatena (Taranto). Trionfo per la prosa Seme cattivo, di Sara Galeotti (Roma), un racconto che spicca «per la sapiente costruzione narrativa. Il destino comune, a distanza temporale, di una madre e di una figlia viene raccontato attraverso potentissimi ritratti di donne diverse che si stagliano sotto l'occhio del lettore e lo ammaliano».
Infine, per il Premio di Sala, a votare è stato il pubblico, dopo l'ascolto attento di sei elaborati (delle sezioni poesia e prosa adulti) letti da Ketty Loconte e Veronica Calella. Il giudizio dei presenti ha attribuito la medaglia a Interno di famiglia, incentrato sul tema della separazione analizzato attraverso tre diversi punti di vista: quelli del padre, della madre e di un figlio-bambino, ognuno dei quali presenta il suo monologo interiore. A premiare i vincitori, in rappresentanza dell'amministrazione comunale, le assessore Cinzia Caroli, Annarita Angelini e Luana Amati, che hanno espresso orgoglio e ammirazione per il Premio e l'operato del CIF.
Il successo della cerimonia 2018 ha confermato il valore di questo Premio – che nel 2014 ha avuto l'onore di ricevere un importante riconoscimento anche da parte del Presidente della Repubblica –, quale celebrazione della scrittura, ma anche della sfera umana, sociale e culturale in tutte le sue sfaccettature, e infine delle positive e concrete sinergie che permettono di creare non soltanto un concorso letterario, ma una costruttiva occasione di confronto e bellezza.
di Angelica Sicilia
10/03/2018 alle 07:24:23
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