FASANO – Ai più è nota per essere il luogo in cui si possono assaggiare i panzerotti migliori di Puglia e degustare eccellenze enogastronomiche della tradizione. Ma la frazione di Speziale diventa adesso la cornice di un romanzo: Divorare il cielo (edito da Einaudi), di Paolo Giordano. Lo scrittore e fisico, vincitore del Premio Strega 2008 per il suo primo libro La solitudine dei numeri primi (Mondadori), ha scelto di ambientare la sua nuova storia proprio nel piccolo borgo fasanese.
Una masseria immersa nella natura, dove la protagonista Teresa trascorre le sue estati, accoglie anche le vite di tre ragazzi, fratelli ma non di sangue. I quattro vivono l’intensità della loro giovinezza, fra passioni assolute, amori, sogni e inquietudini. La campagna pugliese – definita “silenziosa e immobile” – è il teatro di questo racconto che attraversa vent’anni e quattro personalità. Giorni spesi a coltivare insieme la terra rossa, a curare gli ulivi, a sgusciare montagne di mandorle, un anno dopo l’altro. Perché il giro delle stagioni è un potente ciclo esistenziale e la masseria il centro esatto dell’universo.
L’autore ha anche presentato il libro durante la trasmissione “Ogni cosa è illuminata”, su Rai Tre, lo scorso 10 giugno. In una chiacchierata con la conduttrice Camila Raznovich, ha rivelato qualche dettaglio sulla costruzione della trama. «I romanzi sono disseminati di memoria, uno scrittore seleziona i ricordi e li manipola in modo che entrino in una struttura compositiva. Ho scelto Speziale per una ragione di toponomastica perché richiama l’idea di qualcosa di speciale, di speziato ed evocativo».
Testimoni silenziosi del romanzo sono gli ulivi, quasi elevati a personaggi: nella prima parte proteggono i ragazzi e poi, invece, diventano creature da proteggere, richiamando la battaglia ambientalista della realtà dei giorni nostri.
Il prossimo 9 luglio, alle ore 19, Giordano sarà alla libreria Feltrinelli di Bari per presentare il libro.
