FESTIVAL CULTURALE
Per Vito Bianchi una standing ovation a Madonna di Campiglio
Lo scrittore e archeologo è stato ospite del prestigioso festival 'Mistero dei Monti', organizzato dal 3 al 14 agosto presso la rinomata località delle Dolomiti
Fasano - Insieme a Mauro Corona, Erri De Luca, Flavio Caroli, Telmo Pievani, Franco Brevini e altri personaggi di spicco della cultura italiana, a Madonna di Campiglio nei giorni scorsi c'era anche un nostro concittadino: Vito Bianchi, infatti, è stato ospite del prestigioso festival “Mistero dei Monti”, organizzato dal 3 al 14 agosto presso la rinomata località delle Dolomiti. La sedicesima edizione della kermesse campigliana era incentrata stavolta sul tema “Radure e Bivacchi”, e per l'occasione il prof. Bianchi, scrittore, archeologo e docente all'Università di Bari, è stato chiamato a tenere una lectio magistralis sul tema “Sosta in Oriente. I bivacchi oasi di Marco Polo”.
Il 12 agosto, sul palcoscenico dello storico Salone Hofer, caratterizzato da una miriade di affreschi, per quasi un'ora e mezza lo studioso fasanese ha tenuto incollati alle poltrone gli spettatori che hanno gremito la platea: solo posti in piedi, difatti, per l'intervento del fasanese, che ha raccontato da par suo delle fermate che in età medievale caratterizzavano il tragitto dei viaggiatori dal Mediterraneo alla Cina, lungo la Via della Seta. In una molteplicità di contesti che prevedevano l'attraversamento di deserti terribili, tempeste di sabbia o di neve, montagne quasi insormontabili, piste tortuose con l'assillo dei briganti, steppe infinite, fiumi e ghiacci, Vito Bianchi ha preso per mano gli astanti e li ha condotti nel Medioevo dei caravanserragli vocianti, dei bivacchi sotto cieli di stelle, dei mercati e delle locande nelle località più disparate.
Gli insediamenti rupestri dell'Anatolia e le taverne surriscaldate di Hormuz, i rifugi montani di pastori afghani e le oasi ai margini desertici del Gobi o del Taklamakan, gli accampamenti di tende della Mongolia Interna e le città cinesi hanno segnato le tappe di un viaggio narrato come una lenta iniziazione, capace di condurre a dimensioni altre, alle cento porte dell'Asia. La Via della Seta induceva in effetti a scandire bene ogni passo, a cogliere l'essenza di ciascun paesaggio fisico e umano, i volti, i caratteri, i personaggi intarsiati nella molteplicità delle stagioni e di quella natura che, strada facendo, veniva attraversata, e conosciuta, e fatta propria, interiorizzata.
Viaggiando, acquisendo conoscenza, si diventava più ricchi: e tuttavia, incredibilmente, quell'accumulo di ricchezza, piuttosto che zavorrare, rendeva straordinariamente più leggeri, di una leggerezza che tendeva all'infinito. “Se un ulteriore senso poteva acquistare la lenta percorrenza di un'Asia molteplice – ha spiegato Vito Bianchi – ciò consisteva proprio nel liberarsi dalle incrostazioni di atavici schemi culturali, dai preconcetti cristallizzati nella diversa evoluzione storica di civiltà che comunque erano composte da persone, da umanità, da vita”. Al termine della performance, per l'autore fasanese è scattato un lunghissimo applauso, con una standing ovation.
L'entusiasmo del pubblico si è protratto anche oltre il momento della lezione: sceso dal palco, il nostro è stato letteralmente assediato dalle persone che non volevano lasciarlo andar via, fra strette di mano e una sequela di domande che hanno fatto da preludio al rito finale del firma-copie dell'ultima versione del fortunato libro “Marco Polo. Storia del mercante che capì la Cina”, uscito con copertina rinnovata e aggiornamento bibliografico appena quattro mesi fa. A Madonna di Campiglio, insomma, si è registrato un altro successo del professore di Fasano.
di Redazione
18/08/2018 alle 17:09:48
Leggi anche:
41ª stagione concertistica Fasanomusica
Domani sera prendono avvio i Concerti Aperitivo di Fasanomusica
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela