WOW! FASANO
Serate al Faro: presentato il libro che racchiude la storia del Faro
Le vicende del Faro di Torre Canne fermate nel tempo in un quaderno scritto da Palmina Cannone, presidente dell'UTL, presentato sabato all'ombra del gigante di luce di Torre Canne
Fasano - Sabato 25 luglio 2020, al Faro di Torre Canne, nell'ambito del Progetto della Città di Fasano “Serate al Faro”, dopo quella tenuta, il 18 luglio scorso, dal dott. Michele Claudio Masciopinto, è stato presentato il Quaderno Culturale dell'UTL “La luce che rifulse ai naviganti. Storie e vicende del maestoso faro di Torre Canne” di Palmina Cannone, Faso Ed.
L'assessore alla Cultura Cinzia Caroli, con eloquio fluido e accattivante, ha interloquito con l'autrice e con il presidente dell'Associazione “Al Faro” Girolamo Campanella.
La presidente dell'Associazione Calliope Mariateresa Maggi ha introdotto la serata con la declamazione della lirica “Il faro” di Ugo Ghiron. Palmina Cannone si è soffermata sul significato metaforico del faro che simboleggia la luce, la libertà, l'approdo sicuro, l'avventura della navigazione, la sentinella di vite umane, l'amore, per poi illustrare la figura del primo farista Giovanni Loprete.
“Non era solo un guardiano del faro – ha precisato Pamina – bensì uno di quegli esseri umani che lo scrittore Sergio Bambarén chiama ‘I guardiani della luce'. Fu lui, infatti, a fare sviluppare Torre Canne che, all'inizio del secolo scorso, contava poche famiglie di pescatori. Fu sempre il Loprete a portare le lanterne a petrolio a Torre Canne, a istituire la Scuola serale al Faro, a erigere l'edicola votiva dedicata al Sacro Cuore di Gesù, a concorrere alla costruzione della sede estiva del “Don Guanella”, essendo amico di don Sante Perna. Un uomo dalla mentalità aperta che credeva nella forza della cultura e della fede. A lui andrebbe intitolata una Piazza”.
L'assessore Cinzia Caroli ha invitato Palmina Cannone e Girolamo Campanella a raccontare aneddoti afferenti la vita al Faro. Girolamo ha parlato del suo amore e rispetto per il mare. Tra il numeroso pubblico presente c'era lo storico pescatore di Torre Canne Sergio Greco che ha presentato la signora Cavallo, consorte del farista Antonio. La signora era un fiume in piena di ricordi. Palmina Cannone si è impegnata a raccoglier la sua preziosa testimonianza e chissà che non venga pubblicato un secondo Quaderno sempre sulla nostra cara lanterna, una presenza forte nella località di Torre Canne.
Il Trio dell'UTL, Antonio Sasso (fisarmonica), Pasquale Valente e Gino Guarini (chitarre), ha allietato la serata proponendo al pubblico la propria musica molto gradevole. L'atmosfera venutasi a creare grazie al panorama mozzafiato, alle melodie musicali, ai colori del tramonto e del mare, mentre un vento amico accarezzava i presenti, ha reso davvero indimenticabile l'evento, impreziosito anche dalla Mostra Fotografica “Terra di Fasano… dal Faro di Torre Canne al Parco delle Dune Costiere”, a cura del socio dell'UTL, Martino Murat (alias René Duvré). Martino offre ai visitatori scorci meravigliosi del litorale che dal Faro si allunga fino alle dune.
Coglie particolari che a noi sfuggono. Immagini che sotto il suo obiettivo diventano poesia di una natura prodiga, che ci ostiniamo a violentare. Fotogrammi che parlano al cuore, che si elevano oltre i confini dell'immaginario. Palmina lo ha definito “il fotografo dell'anima”, perché riesce a cogliere il cuore dei luoghi.
La serata ha regalato a Torre Canne un valore aggiunto, perché i tanti turisti presenti hanno apprezzato molto l'iniziativa, complimentandosi con gli organizzatori.
di Redazione
26/07/2020 alle 22:27:00
Leggi anche:
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela