CULURA E SPETTACOLO
Tra i tramonti pugliesi presentato il 'Figlio del mare' di Eliana Iorfida
L'appuntamento letterario presso 'Il Palmento' ha visto protagonista la giovane scrittice calabrese che ha fatto 'sentire' i profumi del mare e della sua terra nell'aia
Fasano - Ieri sera, mercoledì 29 luglio, si è svolto il quinto appuntamento della rassegna "Al calar della sera" organizzata da Glitter, in collaborazione con il Presidi del Libro e Mondadori Point, nella suggestiva location del relais "Il Palmento".
La serata si è avviata con l'introduzione di Teresa Cecere, che ha messo in evidenzia come questa sia la prima presentazione dell'autrice "fuori regione", sancendo l'attenzione degli organizzatori nella scelta degli autori da presentare.
Ad intervistare la scrittrice e archeologa calabrese, Eliana Iorfida, l'archeologa e giornalista Marica Mastrangelo.
"Il figlio del mare", edito da Pellegrini Editore, terzo romanzo dell'autrice (i primi due sono una sorta di omaggio alla terra dilaniata dalla guerra della Siria), è il primo in cui lei racconta della sua terra natia, la Calabria, un terra dalle mille contraddizioni e tutt'ora sospesa in un limbo tra passato e presente.
Protagonisti del romanzo sono Bianca e Jonio, madre e figlio, di cui si comprende tutta la complessità interiore dei personaggi, scorrendo nella lettura.
La presentazione è stata intervallata da alcuni brani del romanzo, letti e interpretati, da un bravissimi attori della Compagnia Glitter, Simona Baccaro Perrini e Tommaso Ancona, i quali hanno avuto la capacità di far percepire i personaggi.
"Questo romanzo - ha dichiarato Eliana durante la presentazione - racconta di un viaggio, quello di Jonio di ritorno alla terra natia. Ma è stato un viaggio anche per me, finalmente ho avuto l'occasione di poter parlare della mia terra".
Nel corso della presentazione si è messo in evidenzia come la stessa struttura letteraria rimandi ad un passato ormai antico e glorioso della Calabria: la Magna Grecia. In effetti, il testo è strutturato con un prologo, degli episodi intervalli da stàsimi, e un epilogo, proprio come erano suddivide le tragedie greche.
Bisogna sottolineare come il numeroso pubblico presente nell'Aia del Palento sia stato quasi "rapito" dalle parole dell'autrice che ha saputo trasmettere quelle sensazioni di una Calabria lontana dai soliti stereotipi.
"Il romanzo si legge velocemente - ha affermato Marica Mastrangelo - dovevo sforzarmi a chiudere il libro per non divorarlo in poche ore! Molto interessante la scelta di intervallare i vari episodi con gli stàsimi, un momento in cui riflettere sull'episodio appena letto. Alla Iorfida va anche il merito di aver scritto con eleganza e delicatezza il momento cardine del romanzo, scrivendo ma senza scrivere dell'atto di violenza da cui avviene la nascita di Jonio... il figlio del mare. Una introspezione psicologica e interione molto accurata".
La Iorfida in chiusura ha ringraziato gli organizzatori, Glitter, e la struttura ospitante, Il Palmento, per averle dato la possibilità di tornare in Puglia e scoprire la magia del tramonto nei trulli.
A fine presentazione, dopo aver introdotto le diverse tematiche, un lungo applausa del pubblico ha omaggiato l'autrice, che ha ringraziato a sua volta con le firme sui libri.
Prossimo appuntamento con la rassegna "Al calar della Sera", mercoledì 5 agosto, con il romanzo "Chi troppo vuole" di Leornardo Palmisano. Dialoga con l'autore Antonio Salamina.
di Redazione
30/07/2020 alle 09:08:23
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