CULTURA & SPETTACOLO
Sì è concluso a Fasano il Sa.Fi.Ter. 2021
Mattatore della serata di chiusura del Festival, svoltasi a Pettolecchia Lido, Francesco Pannofino del film Boris

Fasano - Dopo aver toccato dal 19 giugno San Severo, Sammichele di Bari e San Vito dei Normanni, si conclude con due serate tra Selva di Fasano e Savelletri la diciottesima edizione del Sa.Fi.Ter. - Salento Fininus Terrae – Film Festival Internazionale Cortometraggio, appuntamento che si rinnova a Fasano grazie alla volontà dell'associazione “Egnathia” e del suo presidente Laura De Mola, supportata da Lello Di Bari, definito dal presentatore come “amico del festival”.
La prima delle due serate conclusive del festival previste sul territorio fasanese, dedicate alla commedia, ha avuto luogo sabato 26 giugno a Selva di Fasano presso la Casina Municipale, diretta con gentilezza e cura dall'ingegner Elio Schiavone. Il programma della serata prevedeva due proiezioni e le premiazioni di rito. Nonostante la concomitanza con la partita della Nazionale di calcio, impegnata negli Europei, sono stati in molti gli irriducibili appassionati del cinema d'autore a seguire con interesse l'evento del Sa.Fi.Ter., svoltosi nello spazio ricavato all'interno della Casina.
I presenti hanno approfittato della frescura dei monti silvani per rinfrancarsi dall'insopportabile calura che sta colpendo in questi giorni il sud Italia.
Con orgoglio e malcelata emozione, il regista Romeo Conte della Events Production, vero deus ex machina di questo festival, ha salutato il pubblico introducendo i vari momenti della serata non senza la giusta dose di ironia. Nel suo intervento sul palco l'ex sindaco di Fasano Di Bari ha sottolineato proprio il rapporto di lunga data che lo lega a Conte: “Ho conosciuto Romeo quattordici anni fa e lo rincontro con piacere e con lo stesso entusiasmo di quando ci siamo conosciuti a San Vito nel 2007. Tra noi è nato un sodalizio che ha portato il Sa.Fi.Ter. ininterrottamente a Fasano per tanti anni”. “Fare un festival in presenza è difficile dopo due anni di Covid – ha raccontato al pubblico Romeo Conte -. Laura De Mola, Lello Di Bari e l'amico Elio Schiavone della Casina Municipale sostengono privatamente e senza altri scopi questa iniziativa insieme a Giovanni De Blasio, gestore di Lido Pettolecchia, con le loro forze sia economiche che intellettuali”.
La prima proiezione della serata prevedeva la visione del lungometraggio “Anime Borboniche” – diretto da Paolo Consorti e premiato nel corso dell'evento - e del noto paroliere Guido Morra, noto per aver firmato i testi di alcuni tra i più noti cantanti italiani quali Massimo Ranieri, Mia Martini, Renato Zero e Gianni Togni.
“Anime Borboniche” è un film del 2021 che non ha conosciuto la consueta distribuzione nelle sale cinematografiche nazionali a causa del Covid. La storia narra dell'avventura anche interiore e sentimentale di una coppia di coniugi, che si snoda nel corso di un viaggio affrontato insieme verso la Reggia di Caserta con addosso costumi borbonici, dove i due sono attesi per una rievocazione storica. I protagonisti del film sono l'esperto attore Ernesto Mahieux (già visto anche ne L'imbalsamatore di Matteo Garrone) nei panni di Vincenzo e Susy Del Giudice, l'amata Lucia, attrice che si divide con successo tra cinema e fiction televisive.
Prima della proiezione, Romeo Conte ha invitato scherzosamente i tecnici in sala ad alzare il volume del film, in modo da coprire le voci dei telecronisti della partita che un locale della zona stava proponendo ai propri avventori. Nel corso della serata le battute sulla partita si sono susseguite fino ai due gol della Nazionale di Mancini, capaci di distrarre i protagonisti sul palco, pronti a commentarli con simpatia e arguzia. Al termine della proiezione hanno ritirato i vari premi l'emozionata Susy Del Giudice e il regista Piero Contenti. Oltre all'atteso Morra, che non è intervenuto per sopravvenuti impegni, grande assente della serata è stato Ernesto Mahieux che ha comunque salutato i presenti con un simpatico video messaggio. Si è fatto vedere anche il giovane attore napoletano Giovanni Esposito, che nel film ricopre il ruolo di custode della Reggia di Caserta. Esposito nella vita reale è sposato con Susy Del Giudice, con la quale condivide la carriera tra cinema e fiction tv. Paolo Consorti, che ha ritirato il premio per la regia anche a nome di Guido Morra, si è rivolto ai presenti lodando le qualità dei propri attori: “Un ringraziamento particolare va a tutti loro e lo dico col cuore e con onestà. Mi sento un neofita riguardo al cinema, vengo dall'arte, dalla pittura e questi sono i miei primi passi nel cinema. Ho avuto degli attori incredibili, che hanno saputo interpretare quello che io e Guido avevamo in mente. Ci siamo ritrovati, ci siamo commossi ed è stata una esperienza bellissima. Hanno messo in scena quello che volevamo e anche di più”.
Al termine della premiazione c'è stato spazio per il cortometraggio “Vinnie”, realizzato con la regia di Fiorenzo Brancaccio e Francesco Petrone dell'I.I.S.S. Leonardo da Vinci di Fasano. Il corto è stato premiato all'interno della sezione Autori Pugliesi del “Sa.Fi.Ter. Festival 2021”. Erano presenti in sala l'insegnante Domenica Liuzzi e alcuni tra i protagonisti del corto.
La seconda serata a Lido Pettolecchia si apre con il saluto del direttore di Lido Pettolecchia, Giovanni De Blasio, che sottolinea: “Senza Romeo, che ringrazio, tutto questo non sarebbe stato assolutamente possibile ed è un onore per noi ospitare questo bellissimo evento. Abbiamo degli ospiti eccezionali, penso che il connubio tra noi sia forte e si debba sostenere – come cerchiamo di fare nel nostro piccolo – queste iniziative che danno lustro al nostro territorio e al cinema”.
Il programma prosegue con la proiezione dell'emozionante corto del regista Edoardo Winspeare intitolato “Requiem per gli ulivi di Puglia”, che si conclude con un forte messaggio di speranza per una ripresa rapida e vigorosa dall'incubo della Xylella. La serata prosegue con la divertente esibizione del “mago” Andrea Paris, vincitore dell'ultima edizione del programma “Tu si che vales”, che ritira il premio del Sa.Fi.Ter e intrattiene i presenti con una mini-esibizione.
Segue il corto “La bellezza infinita”, realizzato da Romeo Conte insieme a suo figlio Valentino, girato qualche settimana fa a Carrara e che vede come protagonista l'attore Enrico Loverso. Con emozione, Romeo rivolge un ringraziamento a suo figlio e ai tecnici che lo seguono in questo festival.
A questo punto viene chiamata Simonetta Dellomonaco, presidente della Apulian Film Commission. “L'A.F.F. è fatta da persone che amano il cinema e la Puglia - afferma la Dellomonaco. La Regione Puglia investe tantissimo sul cinema; quest'anno abbiamo ricevuto un fondo di 10 milioni di euro, fondo gestito dalla A.F.F. che è una situazione unica in Italia. La Puglia è diventata una piattaforma produttiva cinematografica di rilievo, lo testimoniano le produzioni che lavorano qui e che poi vogliono tornare, con i Comuni che spesso si sentono così coinvolti da diventare co-produttori dei film”. Romeo Conte aggiunge: “Vivo a Prato ma sono di San Vito dei Normanni, dove è nato il Sa.Fi.Ter. Festival, che dopo le prime edizioni a San Vito è diventato itinerante. Mi seguono questi fantastici giovani tecnici, che diventeranno il futuro, che è anche una motivazione del festival. Condividiamo la bellezza in giro per la Puglia insiema alla A.F.F., che ci onoriamo di avere al nostro fianco”.
Arriva il premio per la regia e la sceneggiatura riservato a “Boris”, il film” che chiude la serata. Lo ritirano i registi e sceneggiatori Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo, raccogliendo anche la statuetta per il compianto Matteo Torre (scomparso nel 2019, ndr), raccontando emozionati la loro grande amicizia e la fortunata collaborazione artistica. Giacomo e Luca, dopo aver raccontato la genesi della serie di “Boris”, annunciano tra l'altro la tanto attesa quarta serie del fortunato programma.
Il momento tanto atteso dal pubblico è quello che coinvolge gli attori della serie tv. Tra gli applausi del pubblico si presentano Francesco Pannofino, Ninni Bruschetta e Carlo De Ruggieri.
Ha inizio lo show personale dell'incontenibile Pannofino, inebriato dall'atmosfera spumeggiante del lido, che regala battute e simpatia per il resto della serata. Molto divertente il siparietto con sua madre - presente in sala e anche nel film - con la quale ripercorre i ricordi delle indimenticabili vacanze trascorse da ragazzino nella vicina Torre Canne. I genitori di Francesco Pannofino sono pugliesi, mamma di Locorotondo, papà di Cisternino. “Ci torno volentieri in questa terra – sottolinea Pannofino – così bella, così splendente. Credo che il motivo per cui si girano molti film in Puglia sia dovuto anche alla luce, all'atmosfera, all'accoglienza e le persone lavorano con il sorriso”.
Assente l'attore Pietro Sermonti, che saluta i presenti con un video messaggio. Bruschetta, De Ruggeri e Pannofino sono premiati da Di Bari e De Blasio. Prima della proiezione di “Boris – Il film” del 2011 e della classica foto con tutti i protagonisti della serata, c'è tempo per una breve chiacchierata con i giornalisti Gianluca Cherubini e Marco Ercole, autori del libro “Siamo tutti Boris – un libro scritto a cazzo di cane”.
Nino Gatti
di Redazione
29/06/2021 alle 05:51:41
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