CULTURA & SPETTACOLO
Il C.I.F. torna sulla scena fasanese con un monologo su Frida Kahlo
L'evento è stato organizzato sulla scia del tradizionale primo momento, quello scenico, della cerimonia di premiazione del Premio Letterario Internazionale 'Donna'
Fasano - Il Centro Italiano Femminile di Fasano torna, dopo i lunghi mesi della pandemia, a promuovere eventi culturali e lo ha fatto venerdì 16 luglio alle 18.30 presso la suggestiva struttura “Il Santos” a Torre Canne con il monologo “Frida: ritratto intimo di donna e di artista”, curato alla regia da Teresa Cecere e dalla Scuola Glitter, in cui l'attrice Veronica Calella ha indossato i panni dell'artista messicana. L'evento è stato organizzato sulla scia del tradizionale primo momento, quello scenico, della cerimonia di premiazione del Premio Letterario Internazionale “Donna”, la cui XXXII edizione da svolgersi nel marzo 2020 è stata posticipata al luglio 2021 a causa della pandemia che ha tenuto chiusi teatri e ferme le attività culturali in presenza.
“Da molti anni, ormai, il C.I.F. di Fasano porta in scena tematiche legate al mondo femminile, alle ingiustizie subite o alle vittorie sociali ottenute, attraverso figure della letteratura e dell'arte; questa volta abbiamo scelto Frida Kahlo come protagonista del primo evento per la ripartenza in quanto ella è simbolo di forza, caparbietà, coraggio, determinazione; la personalità giusta per rappresentare la nostra rinascita, con l'augurio che possa partire proprio da questo personaggio”, ha dichiarato la presidente del C.I.F. di Fasano, Mina Corelli, che ha introdotto la serata. La pittrice, infatti, nonostante i suoi dolori, la malformazione alla spina dorsale dalla nascita, l'incidente che le ha causato tormentose fratture dal collo ai piedi, le amanti di un marito fedifrago e soprattutto l'afflizione di non aver avuto figli, non ha mai smesso di gridare al mondo “viva la vida” attraverso le sue opere pittoriche e la sua attività di donna impegnata nel sociale e nella politica, compreso nella lotta per l'emancipazione femminile, causa che la accomuna con il Centro Italiano Femminile, nato nel dopoguerra non solo per dare sostegno alle donne lavoratrici e per altri scopi sociali, ma anche per contribuire al conseguimento delle pari opportunità delle donne.
Intensa l'interpretazione di Veronica Calella, che già da molti anni collabora con il C.I.F. di Fasano per la cerimonia di consegna delle targhe del Premio Letterario “Donna” (molti ricorderanno anche l'elegante e nel contempo appassionata interpretazione della poetessa greca Saffo nella XXX edizione), la quale ha saputo rendere in maniera sublime tutti i percorsi dell'anima di Frida, tanto da ottenere una standing ovation finale del pubblico.
All'evento erano presenti le istituzioni rappresentate dall'assessore alla cultura, all'istruzione e alle pari opportunità, Cinzia Caroli, la presidente dell'associazione “Presidi del libro” di Fasano, Annamaria Toma, a dimostrazione della sinergia del C.I.F. con il territorio e gli altri sodalizi locali, oltre ad un pubblico, numeroso per quanto concesso dalle regole anti-COVID, che ha accettato con entusiasmo l'invito della presidente Mina Corelli a partecipare alla serata, felice di poter tornare nuovamente ad assistere ad eventi culturali, ricchi di emozioni e contenuti come quelli organizzati dal C.I.F. di Fasano.
di Redazione
17/07/2021 alle 09:05:39
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