JAZZ FRIENDS
La Selva rinasce a nuova vita con i Jazz Friends
Il 13 luglio l’associazione musicale, guidata da Mino Lacirignola, si è esibita alla Casina Municipale in un concerto autentico
Selva di Fasano - La parola d'ordine è decentramento: animare Fasano significa non dimenticare le sue frazioni; il 13 luglio si è partiti da Selva, con il jazz e con dei vecchi amici.
L'associazione musicale Jazz Friends, guidata dal trombettista Mino Lacirignola, ha donato alla città un calendario estivo di musica e approfondimento, che si snoda per quattro eventi sul territorio.
Il primo appuntamento ha visto la Casina Municipale accogliere un grande pubblico, accorso un po' per curiosità e un po' per nostalgia. Come ha dichiarato lo stesso Mino, tornare a suonare alla Casina è stato commovente: lì, in silenzio seduto su una panchina in via Toledo, Mino e i suoi amici hanno ascoltato i grandi del jazz italiano, immaginando il proprio futuro da artisti.
Per questo primo ritorno in collina, i Jazz Friends hanno scelto di esibirsi in un concerto accessibile, lontano dagli ermetismi tipici in un certo ambiente musicale. Il jazz performato ieri ha richiamato la vera essenza di questo genere: la ribellione.
Guidando il pubblico all'ascolto, Mino Lacirignola ha introdotto e approfondito i brani performati, spiegando la storia di un genere musicale nato a New Orleans nelle bettole e nei bordelli, tra gente che veniva considerata poco più di uno scarto. Così, la storia del jazz è anche una storia di riscatto: dai locali sudici ai fini virtuosismi che caratterizzano la musica dei grandi maestri.
Tra i brani scelti per la serata, hanno figurato iconici pezzi di Louis Armstrong, come Basin Street Blues e Kiss of fire; ma anche colonne storiche, come il brano della parata di New Orleans, Second Line, nelle cui retrovie, “la secondo linea” appunto, sfilava la gente del popolo che voleva divertirsi e suonare liberamente, senza schemi. O ancora, un omaggio a Sergio Leone e a C'era una volta in America con Amapola.
La Jazz Friends era composta da validissimi musicisti: Mino Lacirignola alla tromba, Francesco Manfredi al clarinetto, Franco Angiulo al trombone, Renzo Bagorda al banjo, Michele Fracchiolla alla batteria, Alessio Anzivino al basso a tuba con la splendida voce di Cristina Lacirignola che ha trasportato in pubblico nella Louisiana di metà Novecento.
Ciò che ha reso unica l'esibizione è stata non solo l'oculata scelta della scaletta, ma anche la voglia di educare il pubblico all'ascolto, con spunti di riflessione e brevi lezioni su un genere, a volte, difficile da apprezzare profondamente.
Il prossimo appuntamento con il jazz è per venerdì 1° agosto, ore 20.30, Molo di Levante a Savelletri con “Swing Italiano”, concerto dedicato agli anni 30/40/50.
di Sara Altamura
15/07/2025 alle 05:39:33
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