RASSEGNA CINEMATOGRAFICA
L'amore del 'Salento Finibus Terrae' riscalda la Selva di Fasano
La terza serata del Festival è stata seguita da un maggior numero di spettatori che hanno assistito alla proiezione di cortometraggi, italiani e stranieri, sulla tematica amorosa

Foto Annarita Casale
FASANO – Come da tradizione, il Film Festival Internazionale “Salento Finibus Terrae” ha fatto tappa anche a Selva di Fasano. Nella serata di ieri (martedì 15 luglio), in viale Toledo, la fresca frazione ha ospitato la terza ed ultima tappa dell'itinerante manifestazione dedicata ai cortometraggi, prima dell'evento conclusivo in programma per stasera nella suggestiva cornice di Borgo Egnazia Resort, a Savelletri.
Protagonista dell'appuntamento è stato l'amore, declinato nelle sue diverse sfumature attraverso 12 brevi film che hanno costituito l'applaudita sezione “Reelove”. Il pubblico, più numeroso rispetto alle serate svoltesi nelle frazioni marine, ha assistito con piacere ai lavori in concorso, a cominciare dal corto francese “Le premier pas” di Aurelien Laplace, incentrato sui sogni di una agente di viaggio che ogni mattina evade con la mente dalla routine, grazie alla bella e giovane donna che osserva sull'altro lato della strada. Nel cortometraggio italiano “Meglio se stai zitta”, diretto da Elena Bouryka, le interpreti Donatella Finocchiaro, Valeria Solarino e Claudia Pandolfi, descrivono la cinica storia di un gruppo di amiche trentenni nel giorno delle nozze di una di loro.
L'Italia, poi, è stata rappresentata dalla esilarante mini-commedia “Un uccello molto serio”, di Lorenza Indovina, con Rolando Ravello nel ruolo del marito fedifrago che tradisce la moglie e cerca in seguito da nascondere con ogni mezzo ogni dettaglio del misfatto. L'amore sbocciato e chiuso tra le pagine di un libro è al centro di “Bibliothèque”, del regista Alessando Zizzo. Nel corto “Serenata” di Daniele Zanzari, invece, l'attore Ivano Marescotti prova il suo amore con una canzone (La nostra vita nuova, di Max Gazzè), dividendosi tra la giovanissima ragazza che ama e l'austero padre di lei. Sempre italiano è il cortometraggio “Play/Rec” di Antonio Ruscigno, racconto di un videomessaggio come nuovo veicolo per manifestare i propri sentimenti. “Bella di papà”, per la regia di Enzo Piglionica, descrive con simpatia gli stravolgimenti familiari del ventunesimo secolo, con matrimoni saltati e famiglie allargate.
Tra gli altri lavori stranieri in gara: i francesi “Short is better” di Géraldine Fréry e “Mecs Meufs” di Liam Engle; gli spagnoli “Acaso no me quieres” di Julio de la Fuente e “Zugwang” di Yolanda Perz Centeno; per finire, l'olandese “97%” di Ben Brand.
Alla serata di ieri, presentata dal giornalista Raffaele Romano, sono intervenuti Carlotta Natoli, attrice (protagonista anche di 'Braccialetti Rossi' ed ha raccontato di essere rimasta estasiata dagli ulivi di Puglia) e presidente della giuria che ha esaminato i cortometraggi, la bella interprete Caterina Murino, l'attore pugliese Nicola Nocella e l'attore e regista Rolando Ravello. Presenti anche giornalisti di varie testate nazionali che seguono con interesse ogni edizione della manifestazione diretta da Romeo Conte. Questa sera, l'ottava ed ultima tappa del “Salento Finibus Terrae” sarà suggellata dai nomi del “Migliore cortometraggio sezione Corto Italia”, “Migliore cortometraggio sezione Reelove”, “Migliore attore” e “Migliore attrice”, sempre della gradita sezione che ha omaggiato l'amore.
di Angelica Sicilia
16/07/2014 alle 07:12:52
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