DONNE IN CARRIERA
La fasanese Alina Convertino una delle protagoniste del libro politico dell'anno
In ''Auf Wiedersehen Italia - In fuga verso il futuro' del giornalista Rai Leopoldo Innocenti la nostra concittadina ha parole dure sulle possibilità offerte ai giovani

FASANO - La fasanese Alina Convertino è una delle voci protagoniste del libro, dichiarato libro politico dell'anno e che oggi (sabato 25 ottobre) alle ore 11 sarà presentato nella sala Aldo Moro della CAmera dei deputati in Piazza Montecitorio a Roma, "Auf Wiedersehen Italia - In fuga verso il futuro" del giornalista Rai Leopoldo Innocenti. Un libro che raccoglie le interviste fatte dall'autore ad alcuni dei tantissimi giovani italiani che hanno deciso di trasferirsi in Germania per vedere realizzate le proprie ambizioni.
Il risultato è un racconto brillante che permette di capire gli aspetti più significativi del Paese di partenza, l'Italia, e di quello d'arrivo, la Germania. L'intento dell'autore è quello di conoscere non solo i protagonisti di questo esodo ma, di riflesso, conoscere meglio sia l'Italia che la Germania. La fasanese ha rilasciato parole molto dure nei confronti della sua terra che la spinge ad andare via non solo da Fasano ma dall'Italia. Alina Convertino è stata ospite negli studi del programma Rai Community che sarà trasmesso in differita il 5 novembre anche via streaming.
Alina Convertino si è laureata nel 1999 in lingue e letteratura straniera all'Università di Bari ed è in Germania dal 2000. Nel libro dice: "Vengo da Fasano, paese della Provincia di Brindisi e, appena finiti gli studi, come naturale nel Sud, ho puntato al mitico posto fisso facendo domanda in due scuole, la "Giovanni Pascoli" e la "Giacinto Bianco". Sono stata assunta con contratti a progetto. Per un po' ho resistito. Poi mi sono resa conto che, nella mia terra, non avrei mai avuto opportunità vantaggiose e dentro di me ho cominciato a immaginare un futuro fuori dal mio guscio...". Nel suo racconto la protagonista poi torna su Fasano e i suoi abitanti. "A Fasano la gente è molto provinciale. Negli anni '80 il mio paese ha vissuto momenti di forte tensione perché la malavita spadroneggiava nella zona. A causa di un traffico di droga si parlava addirittura di una connection Palermo-Fasano. Amici miei carissimi sono morti per overdose. Per arrivare bisognava essere figli di qualcuno e avere soldi, bei vestiti e belle macchine. Il solito rituale italiano". Dopo aver narrato a Innocenti del perché abbia scelto lingue Alina riporta il discorso sulla sua città. "Critico la mia terra ma la amo" sottolinea. E poi narra di come si sia innamorata della Germania, dei suoi inizi professionali difficili fino alla cattedra a tempo indeterminato. "Ho coronato il mio sogno e lo devo al fatto di non aver mai avuto perplessità su quello che avrei voluto fare. E' il messaggio che lancio a chi vuole arrivare: non rinunciate mai alla vostra meta. Io fuggivo dal precariato che, probabilmente, in Italia, mi avrebbe condizionato la vita. In Germania, a differenza dell'Italia, viene premiata la meritocrazia". Come darle torto?
di Redazione
25/10/2014 alle 06:28:27
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