NUOVO INCARICO
Primo giorno da sindaco di Fasano per Francesco Zaccaria tra inaugurazioni e processioni
Il neo eletto si è presentato alla città con un saluto poco prima del concerto di Fabio Concato al termine di una giornata intensa
FASANO - Capatina a Brindisi per incontrare il Prefetto e il commissario straordinario Pasqua Erminia Cicoria. E poi Speziale per incontrare alcuni elettori, a Savelletri per inaugurare una nuova farmacia, a Fasano per la processione in occasione della festa patronale e il primo discorso ai suoi concittadini prima del concerto di Fabio Concato. Una giornata piena, quella di ieri (lunedì 20 giugno) per Francesco Zaccaria risvegliatosi primo cittadino di Fasano dopo la vittoria al ballottaggio su Giacomo Rosato. Ha voluto accettare tutti gli inviti e con la solita disponibilità il neo eletto primo cittadino fasanese ha presenziato ai vari eventi. In piazza Ciaia, con a fianco il consigliere regionale Fabiano Amati, ha partecipato alla detronizzazione delle effigi dei Santi Patroni accolto da un lungo applauso dei numerosi cittadini presenti. In precedenza era stato a Savelletri dove tre giovani farmaciste fasanesi proprio ieri hanno inaugurato la loro nuova attività e, infine, emozionatissimo, è salito sul palco accanto al presidente del Comitato Feste Patronali Giuseppe Ancona, prima del concerto di Concato, per un breve saluto alla città. Probabilmente giovedì (23 giugno) dovrebbe tenersi il giuramento e l'insediamento di Zaccaria che successivamente dovrebbe nominare un vicesindaco e probabilmente due assessori per cominciare la normale attività amministrativa. Ma ecco la prima intervista rilasciata a Osservatoriooggi dal neo primo cittadino.
Primo giorno da sindaco di Fasano. Come è andata?
«Una giornata molto intensa fatta di contatti, abbracci e strette di mano. Mi emoziona che tutto questo sia coinciso con la chiusura della festa patronale della città. Mi sento sommerso dall'affetto e dall'incoraggiamento di tutti. Ho ricevuto più di novecento sms ai quali terminerò di rispondere con calma nei prossimi giorni, e poi tantissime telefonate e interviste. Più passa il tempo e più prendo consapevolezza della grande responsabilità di governare questa bellissima città. Ieri ho avuto modo di incontrare il Prefetto di Brindisi e il commissario prefettizio per un saluto e un piccolo scambio di opinioni».
Il Partito Democratico ha pagato scotto in tutta Italia ma a Fasano è risultato vincente. Perché?
«Perché non si è snaturato, ma ha avviato un percorso di partecipazione rivolto ai cittadini e aperto alle vere esperienze civiche del territorio. Le primarie, il programma partecipato, il rinnovamento della classe dirigente evitando la classica pesca a strascico dei portatori di voti. Abbiamo preferito le idee, i sogni, gli uomini e le donne, lasciando ad altri il pallottoliere. In poche parole: il Partito Democratico ha fatto il Partito Democratico. Determinante è stato il ruolo della coalizione: la lista del progetto “Fasano 2016”, l'innovazione di “AltreMenti” e l'esperienza amministrativa di “InComune”. La sintesi perfetta del vero centrosinistra che siamo sempre meno abituati a trovare in giro».
Ora comincia la fase due che si preannuncia altrettanto difficile: se ne rendo conto vero?
«Ce ne rendiamo tutti conto, siamo più che consapevoli. La nostra campagna elettorale è stata improntata sulla sobrietà. Abbiamo preferito raccontare la verità ai cittadini senza farci prendere dal panico di rischiare di perdere voti, e lo abbiamo fatto riducendo al minimo le nostre spese e basando tutto sul volontariato. Un metodo del genere ci permette di approcciarci alla cosa pubblica con più realismo. Penso che i fasanesi ci abbiano premiati anche per questo, perché siamo stati in grado di captare il segnale del cambiamento. Da oggi a noi il compito di farcene carico. Abbiamo una squadra fortemente motivata, entusiasta e fiduciosa del futuro».
Ha già annunciato che Giovanni Cisternino sarà assessore della sua Giunta: ha le idee chiare per il resto della squadra?
«Le idee sono chiarissime e confermo quanto già detto in campagna elettorale: deve prevalere la competenza, mettendo dunque le persone giuste al posto giusto. Per i nomi bisognerà attendere ancora qualche giorno, perché la formazione vorrei condividerla con tutta la squadra di consiglieri comunali».
Che città pensa di trovare, dal punto di vista amministrativo, quando si sarà insediato?
«Conosciamo già in parte i problemi e le priorità che dovranno essere affrontate con determinazione. Giusto per citarne alcuni, penso alla Tari, ai controlli del servizio di nettezza urbana, alla gestione della casina municipale, allo stato dell'iter per il finanziamento del palazzetto dello sport. Problemi complessi che toccano diversi livelli amministrativi. Ovviamente le azioni amministrative si riflettono di conseguenza sulla società. Ci sono persone che soffrono perché la città a volte non sa essere fino in fondo una comunità. In questa campagna elettorale ci siamo divisi più del solito, adesso spero inizi un periodo di riconciliazione e collaborazione di tutti per il progresso della città. La politica deve occuparsi di tutti, e tutti devono occuparsi della politica».
di Alfonso Spagnulo
21/06/2016 alle 05:31:06
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