TORNATA REFERENDARIA
Fratelli d'Italia costituisce il 'Comitato per il no'
I vertici provinciali del partito hanno voluto fortemente l'iniziativa: referente per Fasano è stato nominato Francesco Cisternino
FASANO - Ieri (sabato 23 Luglio), presso l'Hotel Palazzo Virgilio in Brindisi, si è costituito il "Comitato per il No", voluto fortemente dai vertici provinciali di "Fratelli d'Italia/Alleanza Nazionale, atto a contrastare la prossima riforma elettorale. Erano presenti, in ordine di relazione, Luciano Cavaliere (portavoce provinciale FdI/AN), l'Avvocato Carmine Calò (coordinatore dei lavori) ed il Senatore Michele Saccomanno i quali hanno illustrato le motivazioni della costituzione dello stesso comitato e le ragioni per gridare un forte "No" non aprioristicamente. Erano presenti, per Fasano, il dirigente provinciale Francesco Fiera e Francesco Cisternino, designato dall'assemblea e dal direttivo cittadino, a seguire il corso dei lavori.
"Le motivazioni che hanno portato alla scelta del "No" - hanno tuonato i relatori - risultano essere cristalline e, soprattutto, illegittime: non verrebbe, nei fatti, superato il bicameralismo perfetto, creando, di fatto, più confusione ed istruendo ulteriori conflitti di competenza tra Stato ed enti Regioni e tra Camera e “nuovo” Senato; non produrrebbe semplificazione alcuna, andando a moltiplicare fino a dieci i procedimenti legislativi, ingenerando così ulteriore confusione; diminuirebbe i costi della politica solo di un quinto, quando, se di vera riforma si volesse parlare, bisognerebbe inglobare anche il taglio dei Deputati della Camera; non trattasi di una riforma innovativa, in quanto andrebbe a conservare e rafforzare il potere centrale a danno delle autonomie locali, ancor più private di mezzi finanziari; non amplierebbe la partecipazione diretta da parte dei cittadini anzi, triplicherebbe da 50.000 a 150.000 le firme per i disegni di legge di iniziativa popolare; la suddetta sarebbe stata, altresì, appositamente redatta in forma incomprensibile e risulterebbe del tutto irregolare perché prodotta da un Parlamento eletto con una legge elettorale (Porcellum) dichiarata ampiamente incostituzionale e risulterebbe di non volontà parlamentare bensì governativa; bandirebbe, nei fatti, la sovranità popolare perché, insieme alla nuova legge elettorale, (Italicum), già approvata, esproprierebbe la volontà al popolo e la consegnerebbe ad una minoranza parlamentare che, solo grazie al premio di maggioranza, si impossesserebbe di tutti i poteri, non garantendo più l'equilibrio tra i poteri costituzionali, in quanto andrebbe a mettere gli organi di garanzia (Presidente della Repubblica e Corte Costituzionale) in mano alla falsa maggioranza prodotta dal succitato premio.
Salvaguardare la democrazia oggi significa garantire la propria libera voce domani. Questa è una riforma che non andrebbe a ridurre i costi, a non migliorare la qualità dell'iter legislativo ma solo a scippare la sovranità dalle mani del popolo. Fratelli d'Italia/Alleanza Nazionale combatterà, con una serie di iniziative, per far capire che votare un secco “No” a tale scempio salvaguarderebbe la Costituzione, evitando così la sottrazione attuata del potere di scelta del cittadino ed evitando una mortificazione del Parlamento! Dirà ancora “No” alla legge oltraggio che, calpestando la volontà del corpo elettorale, andrebbe ad instaurare un regime politico fondato sul governo del partito unico!".
di Redazione
24/07/2016 alle 04:47:10
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