CONSIGLIO COMUNALE
Fasano: maggioranza compatta e la mozione di sfiducia sul vicesindaco viene bocciata
Nessuna sorpresa in consiglio comunale dopo un dibattito che ha visto protagonisti consiglieri al governo cittadino e d'opposizione
FASANO - Nessuno tocchi il vicesindaco e assessore al bilancio Giovanni Cisternino. E' stato categorico, nel suo intervento, durante il consiglio comunale tenutosi ieri (martedì 6 marzo), il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria. Cisternino era finito nel mirino dei consiglieri d'opposizione Antonio Scianaro, Raffaele Trisciuzzi, Tonio Zizzi, Antonio Pagnelli, Maria Rosaria Olive e Gina Albanese che avevano presentato una mozione, in cui si chiedeva, per una serie di ragioni, la revoca della delega al bilancio al vicesindaco. E' stato proprio il consigliere Scianaro a leggere la mozione e ad aprire un lungo dibattito che ha visto emergere le contrapposte opinioni di maggioranza e opposizione. Durissimi gli attacchi a Cisternino mossi soprattutto da Trisciuzzi, Pagnelli, Olive e Scianaro a cui hanno risposto, a favore del vicesindaco, i consiglieri di maggioranza Donato De Carolis, Donato Marino, Giuseppe Simone e Mariateresa Bagordo. Alla fine, come detto, l'intervento del sindaco Zaccaria. «Sinceramente non ho capito il senso della mozione – spiega il primo cittadino -. Una questione come quella dei tributi e del risparmio al cittadino dovrebbe vederci uniti nella battaglia e non divisi. Dal nostro insediamento stiamo portando avanti una politica che sta facendo risparmiare all'ente tanto denaro e di conseguenza permettere anche ai fasanesi di pagare meno tasse e pertanto non capisco questo accanimento contro l'assessore al bilancio che gode della nostra massima fiducia».
Lo stesso Cisternino ha risposto ai vari interventi giunti dai banchi dell'opposizione puntando soprattutto il consigliere Scianaro al quale ha snocciolato una serie di "mancanze" tenute dalla vecchia amministrazione, riguardo alla gestione Tricom, della quale egli era parte integrante. Ma parlavamo di fiducia. Questa è stata confermata dalla votazione. Infatti la mozione è stata bocciata dalla maggioranza compatta (compreso Bianchi che qualche settimana fa non si era detto d'accordo sulla rottura con Tricom e il passaggio all'ex Equitalia come agente riscossore) mentre i si sono giunti solo dai consiglieri firmatari. Sono usciti dall'aula, al momento del voto, i consiglieri di Forza Italia De Mola e Di Bari.
Sulla questione Tricom, alla luce dell'accoglimento del ricorso presentato dall'ex gestore del servizio tributi, erano anche state presentate due interrogazioni pressoché simili da parte del consigliere del Movimento 5 Stelle Raffaele Trisciuzzi e da Maria Rosaria Olive, Laura De Mola e Lello Di Bari. A queste l'assessore Cisternino ha dato una lunga e dettagliata risposta scritta. Altra interrogazione discussa quella, presentata sempre dal pentastellato Trisciuzzi, sulla situazione dei dispositivi radio e gli impianti di radiotrasmissione lo stato dell'arte della redazione del piano delle antenne. Trisciuzzi ha chiesto all'assessore all'urbanistica Gianluca Cisternino se la Polab avesse redatto il piano, la posizione sul territorio dei dispositivi e l'ammontare del canone che i gestori corrispondono al Comune ricevendo in cambio una risposta monca nel senso che sono stati forniti i dati relativi agli impianti installati su aree comunali ma non in quelle private. Trisciuzzi non si è detto soddisfatto della risposta. Il consigliere pentastellato più volte, durante l'assise, ha fatto riferimento al grande successo del Movimento 5 Stelle alle Politiche del 4 marzo sottolineando come questo possa anche intendersi come un malumore verso questa Amministrazione che, a detta di Trisciuzzi, si sta allontanando dai cittadini. Il consigliere auspica un'inversione di rotta e magari un maggiore ascolto da parte della maggioranza delle istanze che arrivano dai banchi dell'opposizione per cercare di risolvere lemaggiori criticità cittadine.
Da segnalare, infine, la protesta di un cittadino che ha lamentato, attraverso un cartello, la mancanza di sensibilità da parte degli amministratori circa via Bissolati i cui residenti attendono la costruzione di una piazza dal 1994: "Cari amministratori, la piazza in via Bissolati l'aspettiamo dal 1994. Bugiardi" c'era scritto testualmente. Il presidente del consiglio comunale Vittorio Saponaro ha anche sospeso per qualche minuto l'assise per rimuovere lo stesso cartello e convincere il cittadino a calmarsi.
di Redazione
07/03/2018 alle 06:14:21
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