Primarie, appello al voto di Fabiano Amati

Fasano – Il Consigliere regionale Fabiano Amati è in campo per le Primarie pugliesi che si terranno nella giornata di oggi (domenica 12 gennaio) per scegliere il candidato governatore della Regione Puglia. A Fasano si potrà votare dalle ore 8 alle ore 20 nelle seguenti sedi: a Palazzo Pezzolla (in via Fogazzaro), alla Delegazione Municipale di Pezze di Greco (in Corso Nazionale) e alla Delegazione Municipale di Montalbano (in via Calatafimi). Basterà presentarsi con la carta d'identità e versare un contributo di 1€.

In vista dell'appuntamento odierno, il candidato fasanese ha voluto rivolgere un appello al voto ai suoi concittadini.

«Come avrete avuto modo di ascoltare e leggere negli ultimi giorni, mi sono candidato a queste Primarie perché per tanti problemi della Puglia io ho proposto delle soluzioni alternative e dei contenuti chiari. Viviamo in una meravigliosa Regione e perciò dobbiamo sempre pretendere il meglio da noi stessi nell'individuare una soluzione, perché – come ripeto spesso – se per ogni cosa non hai una soluzione vuol dire che sei parte del problema. Non a caso, il senso del mio programma è stato racchiuso nello slogan “Fuori il problema, dentro la soluzione”: un'espressione che contiene la vicinanza alla concretezza quotidiana e alla vita delle persone. Parlando il loro linguaggio, mettendomi nei loro panni e nelle loro ragioni ho messo in campo i rimedi che potrebbero fare della nostra terra un posto all'avanguardia ed efficiente, nella salute, nel rispetto per l'ambiente, nello sviluppo economico, nell'edilizia, nel turismo, ecc.. Se fossi eletto Presidente, dunque, partirei proprio dal risolvere il tragico problema delle liste d'attesa in sanità, applicando la sospensione dell'attività libero-professionale in caso di disallineamento tra i tempi di attesa istituzionali e quelli a pagamento. Perché è necessario alleviare il carico di ansie e sofferenze delle persone in fila al Cup. Sulla questione xylella, la soluzione che auspico è una lotta dura, con espianti, trattamenti per evitare l'espansione del contagio, rigenerazione paesaggista e produttiva del Salento; sui rifiuti, punterei alla creazione di impianti pubblici di compostaggio e di trattamento. E ancora: realizzazione di cinque nuovi ospedali, non solo quello di Monopoli-Fasano di cui mi sono occupato, che è in corso e che controllo con costanza quasi maniacale affinché venga rispettato il cronoprogramma e tutto proceda per il meglio; accelerazione della spesa comunitaria, con l'istituzione di un unico soggetto di gestione (PAV - Puglia Azioni Veloci) che avevo già proposto nel 2016 e che è poi stato bocciato; Piano casa come misura strutturale, a garanzia di legalità, sviluppo, lavoro, riduzione del consumo di suolo e quindi ambiente. Su Fasano tante battaglie sono state compiute: per ultima, solo in ordine di tempo, cito quella per il Palazzetto dello Sport con la posa della prima pietra e l'avvio del cantiere. Quello che propongo e che fa da spinta al mio programma è un metodo di lavoro che vorrei fosse esportato ovunque: la combinazione perfetta tra innovazione e progresso che passano appunto attraverso le soluzioni. Sono convinto delle mie idee e sono convinto che tanto di straordinario si può fare per rendere la Puglia – e quindi anche Fasano – un esempio per l'Italia, nel modo di risolvere i problemi e garantire benessere ai suoi cittadini: per farlo, però, occorre una mobilitazione generale. Le cose facili le sanno fare tutti, ma sono quelle difficili che cambiano il mondo. Per questo, mi appello ai fasanesi: da Fasano possiamo dare un grande contributo per far vincere le soluzioni ai problemi di tutta la Puglia. Mi piacerebbe – conclude – che oggi ai seggi ci sia una partecipazione massiccia: solo insieme possiamo garantire il trionfo delle soluzioni e del futuro! Un sentito grazie a tutti i fasanesi che da anni mi accompagnano per realizzare sogni a occhi aperti, cioè speranza di poter far ogni giorno qualcosa di buono per gli altri».