POLITICA
Zaccaria risponde a Di Bari
Il primo cittadino spiega: 'Abbiamo molta fiducia nei cittadini fasanesi e riteniamo che i pochissimi approfittatori siano facilmente individuabili da parte dei Servizi Sociali'

Fasano - Questa la risposta del sindaco Francesco Zaccaria alla lettera di Lello Di Bari:
«L'obiettivo dei buoni-spesa è quello di intervenire immediatamente, a vantaggio di tutte le famiglie bisognose, in attesa di misure più generali da parte del Governo siano pienamente operative. Qualsiasi Comune - grazie alle linee-guida uniformi indicate dal Governo - chiede ai cittadini che ne fanno richiesta di autocertificare le proprie dichiarazioni.
Il Comune di Fasano farà tutte le verifiche possibili con le banche dati di cui è in possesso - le stesse di tutti i Comuni d'Italia - ed utilizzerà tutte le conoscenze della realtà di cui dispone, motivo per il quale l'istruttoria è demandata ai Servizi sociali.
Il “sindaco del buon governo”, - vedi lodo Monteco, Tradeco e Tricom - con l'ennesimo attacco inutile sta facendo solo campagna elettorale. Farebbe meglio però ad evitare di strumentalizzare, soprattutto in un momento così delicato per la vita delle persone.
Infatti, se il tema è lo spreco di denaro pubblico l'ex-sindaco Di Bari dovrebbe rispondere dei tantissimi milioni di euro che poteva far risparmiare alla collettività fasanese, e che invece ha sperperato grazie alle scelte della sua amministrazione.
Nessun cittadino si sta recando al Comune per presentare domanda, salvo il caso residuale ed eccezionale di non avere una mail o un telefono, e nessuno si recherà al Comune per ritirare i buoni.
Tutte le soluzioni indicate da Di Bari sono state già vagliate e nessuna era percorribile, men che meno in tempi brevi; compresa quella della tessera sanitaria, dato che molti cittadini hanno ancora la tessera priva di microchip, e comunque gli esercenti dovrebbero avere l'apparecchiatura per leggerlo. Parlare di problemi microchip a chi non riesce a fare la spesa sarebbe surreale.
Da sempre pratichiamo la trasparenza e la buona fede, nella politica e nella vita.
Abbiamo molta fiducia nei cittadini fasanesi e riteniamo che i pochissimi approfittatori siano facilmente individuabili da parte dei Servizi Sociali.
Agli Assessori lasciamo fare il loro lavoro di esecutori degli indirizzi politici decisi dalla Giunta Municipale e approvati dal Consiglio comunale: il clientelismo sul territorio non ci appartiene.
Garantisco, quindi, che si avvarrà dei buoni-spesa solo chi ne ha realmente bisogno, senza rischiare conseguenze penali per aver autocertificato il falso o falsificato i buoni: tra l'altro, abbiamo chiesto alla tipografia di predisporli in modo da evitare questo rischio.
Sarebbe bastata una telefonata per avere tutti i chiarimenti del caso, senza dipingere all'opinione pubblica una situazione nettamente diversa dalla realtà. Mi rendo conto, tuttavia, che parlare dei bisogni altrui è fin troppo facile, soprattutto quando non si è mai vissuta sulla propria pelle una vera condizione di bisogna e quando non si è mai gestita da amministratore una situazione così difficile.
Avevamo necessità di intervenire subito e l'abbiamo fatto, mettendo in campo la migliore organizzazione possibile. Vogliamo continuare, fino al limite delle nostre forze, a lavorare 24 ore al giorno per alleviare le sofferenze di tutti, a cominciare dai più poveri»
di Redazione
05/04/2020 alle 12:58:37
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