Mozione contro la Tricom: bagarre in aula ma alla fine viene approvata

FASANO - Tensioni, sospensioni, beghe personali e politiche: è entrato di tutto nella discussione della mozione contro la Tricom presentata dai consiglieri Enrico Digeronimo, Ernesto Perrini, Grazia Neglia, Vito Loparco e Zino Convertini. Il punto all'ordine del giorno doveva essere discusso come ultimo ma proprio Digeronimo ha chiesto che venisse anticipato e la sua richiesta è passata. Dopo averla illustrata si è cominciato con gli interventi. Giacomo Rosato, Vittorio Fanelli (molto articolato il suo intervento con elencazione di cifre e dati), Tonio Zizzi e Donato De Carolis si sono detti favorevoli alla mozione. Ognuno ha illustrato il proprio punto di vista puntualizzando diverse criticità che il legame Comune di Fasano-Tricom presenta. Ma man mano che la discussione andava avanti gli animi si sono accesi. Antonio Scianaro ha chiesto che la mozione venisse ritirata e passata al vaglio dell'apposita commissione Bilancio. Ma subito Digeronimo lo ha stoppato. Un atto importante anche dal punto di vista politico tenendo conto che fanno parte dello stesso partito.

Tirato in ballo ci è andato giù duro anche Pinuccio Zaccaria. “Non sono a favore di nessuna azienda - ha esordito il capogruppo del Pdl -. Voglio solo fare cose a favore del Comune. Non recepisco le strumentalizzazioni da parte dell'opposizione: per me è bassa politica (chiaro riferimento all'intervento di De Carolis che aveva sottolineato il fatto delle parentele di alcuni dipendenti Tricom con consiglieri comunali, ndr). La rescissione del contratto con la Tricom è pericolosa in quanto non sappiamo quali potrebbero essere i risvolti negli uffici e se saremo in grado di ottemperare alle scadenze. Pertanto la mozione non mi trova d'accordo quindi o mi asterrò o uscirò dall'aula al momento del voto".

Durissimo Bianchi. “Faccio fatica ad trattenere i conati di vomito - ha sottolineato il capogruppo di "in Comune" -. Innanzi tutto mi meraviglia il cambio di atteggiamento del consigliere Digeronimo. Quest'ultimo si era scagliato contro la nostra mozione avverso la Tradeco e ora ne presenta una analoga per la Tricom. Cosa volete voi della maggioranza da questa mozione? Strumentalizzare i consiglieri dell'opposizione? Faccio una proposta: inseriamo anche la sfiducia al Governo cittadino altrimenti anche io uscirò dall'aula". Questo intervento ha provocato la reazione di Digeronimo che ha risposto a Binchi accendendo una furiosa discussione tra i due: sono volate anche parole grosse. Si sono così tirate in ballo questioni anche del passato. E' dovuto intervenire il presidente del consiglio Gianluca Cisternino a sedare gli animi e la discussione è ripresa con il consigliere Amati che ha spiegato il suo emendamento. Dopo di che si è anche chiesto il parere al dirigente all'Avvocatura Carparelli. Visti i diversi emendamenti e lo sviluppo della discussione Zaccaria ha chiesto una sospensione per 15 minuti della seduta, accordata, per dare modo alla maggioranza di confrontarsi.

Al rientro in aula dovevano andare in votazione l'emendamento presentato da Luana Amati, quello di Bianchi e l'intera mozione. La maggioranza ha respinto l'emendamento dopo di che Zaccria propone di emendare la mozione con la costituzione di un gruppo di lavoro costituito dal vicesindaco Moncalvo, dai dirigenti alle Risorse e all'Avvocatura e dai capigruppo atto ad avviare se ci siano o meno i presupposti per avviare l'iter di rescissione del contratto. Digeronimo conferma che la mozione non deve essere cambiata appoggiato in questo anche dai banchi dell'opposizione. Alla fine si passa alla votazione della mozione che passa all'unanimità (assenti Zaccaria, Bianchi e De Carolis).