Crisi politica a Fasano: l'opposizione si incontra e affila le armi sulla mozione di sfiducia

FASANO - Quello avvenuto ieri sera (lunedì 23 giugno) è già di per se un miracolo. Erano mesi che i consiglieri d'opposizione fasanesi non si ritrovavano tutti insieme attorno ad un tavolo per discutere di un'azione comune. Ma questa volta in ballo c'è la proposta di una mozione di sfiducia verso l'attuale governo cittadino lanciata dal movimento civico 'in Comune' e subito sposata dalla segreteria del Partito Democratico. Proprio 'in Comune' aveva inviato una mail (a cui era allegata una bozza di mozione) a tutti i consiglieri d'opposizione invitandoli a una riunione per ieri sera. Un invito accolto da tutti tranne che da Tonio Zizzi dell'Udc, assente giustificato. 

Così si è affrontato il discorso mozione che alla fine è stata condivisa da tutti. Il Partito Democratico e Donato De Carolis hanno chiesto di integrare il documento (che mette in risalto i vari problemi sorti nell'attuale amministrazione come quelli della Tradeco, Tares, Serti e Tricom) con altre criticità. Le prime divergenze, però, sono sorte sulla tempistica per la presentazione della mozione stessa. Il movimento 'in Comune' è a favore di un'azione immediata mentre tutte le altre forze politche sono più prudenti e preferiscono attendere l'esito del consiglio sul bilancio che si terrà entro il 30 luglio. In stand-by la posizione dell'Udc. L'unico rappresentante centrista presente, Giuseppe Colucci, ha dichiarato che prima di prendere una decisione doveva rapportarsi con la sua segreteria. In effetti la posizione del partito è abbastanza ambigua. Se a Fasano l'Udc è alleata del centrosinistra, a livello provinciale è col centrodestra. Lo stesso dicasi delle nuove direttive nazionali. Insomma, politicamente, i due consiglieri Udc dovrebbero essere più vicini alla maggioranza che all'opposizione. Resta da capire cosa faranno Colucci e Zizzi se la segreteria (quale poi dato che il partito è ormai allo sbando totale, ndr) decidesse di appoggiare proprio il centrodestra.

La sensazione che si avverte, date le scarne notizie trapelate dalla riunione, è che qualcuno abbia timore di tornare presto alle urne. Di questi tempi non è facile affrontare una campagna elettorale e tanto meno si è sicuri della rielezione. Bisognerà vedere gli sviluppi futuri di questa azione politica unitaria, la più importante degli ultimi mesi, e che potrebbe vedere coinvolti anche i cinque consiglieri di "Fasano - Coraggio e Libertà". Senza il loro apporto la sfiducia all'attuale governo Di Bari-Moncalvo sarebbe solo una chimera.