POLEMICA CONTINUA
Notte Bianca del cinema: Gianleo Moncalvo difende Fasano
Il sindaco facente funzione usa l'ironia ma anche il suo ruolo istituzionale per ribattere alle tante accuse
FASANO - In relazione alle polemiche insorte sugli organi d'informazione circa la rassegna “Notte bianca del cinema italiano” che non si terrà al parco archeologico di Egnazia quest'anno, com'era stato, invece, annunciato da fonti non istituzionali del Comune di Fasano, il vicesindaco Gianleo Moncalvo sottolinea con un pizzico di ironia, interrogandosi «sulla notte bianca del cinema? Dell'ossimoro e del paradosso. Rimango allibito dalla lettura, soprattutto, di una nota stonata nella quale il "programmare in anticipo" la stagione culturale diventa antidoto al veleno degli eventi "mordi e fuggi", lo spettacolo annienta l'approfondimento ed i due punti sostituiscono la virgola per annunciare al mondo che occorre stimolare la riflessione e "la formazione delle coscienze critiche delle nuove generazioni" obnubilate dalla visione di serie televisive colorate di rosso che ingrigiscono lo stupendo panorama su cui domina l'acropoli egnatina.
Attingo alla fonte della cultura multidisciplinare – sottolinea Moncalvo - una nuova consapevolezza ed anelo a divenir un premiatore, un presentatore, un proiettore! Mi sento felice di aver contribuito a finanziare un festival internazionale cinematografico, come il “Salento Finibus Terrae”, nel giorno buio di ieri diverso da oggi in cui avrei ucciso la notte bianca... E stremato dal vigore di una triste ilarità prima di addormentarmi, sveglio mi chiedo se io sia acuto o folle, oksys o morós, non comprendendo l'importanza del dovuto riconoscimento della "adombrata visibilità" al sito archeologico di Egnazia. Spero di risolvere il dilemma con la visita al museo stasera in occasione della apertura straordinaria e di tutte le aperture straordinarie in notturna del sabato che rientrano, da oggi e fino a settembre, nell'ambito del “Puglia Open days”».
In ogni caso, il vicesindaco entra nel merito delle questioni sollevate, innanzitutto «esprimendo apprezzamento per la lucida presa di posizione del prof. Michele Suma, ideatore e direttore artistico del festival della notte bianca, che ha buttato acqua sul fuoco delle polemiche con misura ed intelligenza, rispetto ad una rassegna cinematografica certamente di pregio e che, comunque, come Comune, non avevamo neanche annunciato, così come, invece, abbiamo fatto (e faremo) per altre manifestazioni che si terranno nel nostro territorio». Il vicesindaco Moncalvo, quindi, riferendosi alla stilettata sull'importanza del sito archeologico di Egnazia evidentemente sottovalutata dall'Amministrazione comunale, sottolinea «che mai come le nostre Amministrazioni di centrodestra, succedutesi in questi ultimi 14 anni, hanno posto seria attenzione al parco di Egnazia: dal 2002 finanziamo annualmente il progetto dell'Università di Bari sulla campagna di scavo nell'area, effettuata da giovani universitari (alla faccia di chi ha affermato che non sosteniamo la riflessione alla cultura da parte dei ragazzi) che ha prodotto negli anni interessanti risultati, grazie all'impegno della docente universitaria Raffaella Cassano.
E proprio per porre all'attenzione di tutti la centralità di Egnazia, vorrei ricordare – afferma Moncalvo – che con le nostre Amministrazioni-Di Bari abbiamo conferito ben due cittadinanze onorarie in nome dell'importanza storica e culturale del sito egnatino; la prima proprio alla prof. Cassano, con la quale collaboriamo con entusiasmo; la seconda all'arcivescovo della diocesi di Egnazia Appula (che il Vaticano ha voluto ripristinare come diocesi), mons. Nicola Girasoli». Sul fronte della valorizzazione di Egnazia attraverso manifestazioni culturali,
Moncalvo spiega che «numerosi sono stati gli eventi, anche di caratura nazionale come, per fare un esempio, il concerto in esclusiva regionale di Antonello Venditti, che abbiamo allocato proprio nel parco archeologico; alcune manifestazioni di spessore culturale hanno avuto un'eco nazionale e mi riferisco, anche qui solo per fare un esempio, al convegno di studi sulla ceramica romana in Puglia, sempre collaborando fattivamente con la Sovrintendenza ai beni archeologici della nostra regione.
E per rimanere alla visibilità nazionale – sottolinea il vicesindaco – cito la messa in onda in diretta su Raiuno lo scorso 16 marzo della santa messa dalla parrocchia Matrice, preceduta da un filmato sulle bellezze storico-culturali e paesaggistiche del nostro territorio che ha visto la troupe televisiva essere accompagnata dal nostro assessore alla Promozione del territorio Laura De Mola proprio al parco archeologico egnatino, che avevamo individuato come uno degli elementi imprescindibili da mostrare al pubblico di Raiuno. E sempre Egnazia compare in primo piano su tutti i pieghevoli e le brochure che stampiamo e che portiamo con noi nelle fiere turistiche nazionali ed internazionali da esibire negli stand espositivi.
Sul format “Volere Volare” preferirei sorvolare ma, anche in questo caso – argomenta Moncalvo – vorrei sottolinearne la valenza in termini di visibilità nazionale del nostro territorio che ha prodotto, tenuto conto delle troupe televisive di Raiuno e Canale 5 intervenute e dei numerosi giornalisti di testate nazionali, mi riferisco a rotocalchi tra i più diffusi, che si sono occupati dell'evento e di Fasano».
di Redazione
12/07/2014 alle 14:22:49
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