UNA NUOVA SPINTA DA PARTE DELLA REGIONE PER LA NASCITA DI GIOVANI IMPRESE SUL TERRITORIO
Il bando N.I.D.I.: un’occasione per tuti i giovani (e non solo) aspiranti imprenditori
Dalla Regione Puglia un provvedimento in favore delle nuove imprese

Solo alcuni mesi fa è partito un provvedimento da parte della Regione Puglia in favore di chi intende avviare una nuova realtà imprenditoriale. Si tratta di un bando che tende a premiare il desiderio di chi, in questo momento, ha intenzione di avviare una nuova attività o che intende “completare” l'avviamento di un'azienda appena nata, da meno di sei mesi, rendendola attiva. Il bando approvato dalla Regione è infatti uno strumento che vuole farsi carico delle spese necessarie per mettere in piedi un'azienda (che non sia commerciale), agevolando così chi, fino ad ora, si è lasciato scoraggiare dall'incapacità di poter far fronte da solo a tutte le spese necessarie.
Attraverso una divisione in fasce, l'investimento iniziale (quantificato dallo stesso proponente dell'idea) viene sottoposto al vaglio per una sua approvazione, mirando all'ottenimento della copertura fino a un contributo del 100% delle spese ammissibili. Se infatti l'investimento proposto non supera i 50.000 euro la Regione può concedere la copertura dell'intero investimento, se invece resta contenuto tra i 50.000 e i 100.000 la Regione finanzia fino al 90%, e se, invece, l'investimento proposto supera i 100.000 (con un tetto massimo di 150.000) la Regione può finanziare fino all'80% dell'intera cifra. Il contributo, inoltre, prevede la concessione di una parte a fondo perduto (il 50%) e di una parte (quella restante) sotto forma di un finanziamento a tasso agevolato (0,53%) da restituire in 60 rate.
I beneficiari di tale provvedimento sono:
• giovani con età tra 18 anni e 35 anni;
• donne di età superiore a 18 anni;
• disoccupati che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato negli ultimi 3 mesi
• persone in procinto di perdere un posto di lavoro;
• lavoratori precari con partita IVA (meno di 30.000 € di fatturato e massimo 2 clienti).
Le attività finanziabili dal provvedimento sono invece:
• Attività manifatturiere
• Costruzioni ed edilizia
• Riparazione di autoveicoli e motocicli
• Affittacamere e bed & breakfast
• Ristorazione con cucina (sono escluse le attività di ristorazione senza cucina quali bar, pub, birrerie, pasticcerie, gelaterie, caffetterie, ristorazione mobile, ecc).
• Servizi di informazione e comunicazione
• Attività professionali, scientifiche e tecniche
• Agenzie di viaggio
• Servizi di supporto alle imprese
• Istruzione
• Sanità e assistenza sociale non residenziale
• Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (sono escluse le attività delle lotterie, scommesse e case da gioco)
• Attività di servizi per la persona
Le voci di spesa ammissibili sono:
• opere edili e assimilate (con alcune limitazioni);
• macchinari di produzione, impianti, attrezzature varie e automezzi di tipo commerciale;
• programmi informatici
La Regione ha inoltre previsto un contributo supplementare di 5.000 euro per le prime spese di esercizio, quali:
• materie prime, semilavorati, materiali di consumo;
• locazione di immobili o di affitto impianti/apparecchiature di produzione;
• utenze: energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività;
• premi per polizze assicurative.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Energy servizi al numero 080 4391993 (int. 3) o inviare una mail a info@energyservizi.it
di Energy Servizi
07/04/2014 alle 11:47:59
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