Dato

E' dall'inizio dell'anno che il valore è abbastanza alto, frutto evidente di come la cittadinanza sia ormai entrata nella giusta ottica

Comincia a farsi sentire il malcostume dei vacanzieri che, soprattutto a Torre Canne, non differenziano come si deve

Il dato in continua crescita, dopo una tribolata estate, conferma il nostro Comune ai vertici regionali come percentuale media

Si conferma il trend positivo per la nostra città che mette al riparo dal possibile aumento dell'Ecotassa a livello regionale

Il nuovo anno è cominciato con un trend decisamente positivo rispetto al 2014: i primi due mesi confermano le buone usanze dei fasanesi

Da piùà parti ci si lamenta di una città sporca come non mai a causa della carenza di personale alla Tradeco ma i cittadini il loro dovere lo fanno comunque

Le operazioni di voto sono definitivamente chiuse: i dati evidenziano il previsto calo di persone al voto mentre è iniziato lo spoglio

Dopo i cali fatti registrare nei mesi estivi a causa dei tanti vacanzieri e turisti ecco che arrivano buone notizie sul fronte raccolta

Altro campanello d'allarme dopo le molte segnalazioni di abbandono indiscriminato di rifiuti: quattro punti in meno rispetto ad ottobre

A pesare, con ogni probabilità, sul dato è stata la settimana di sospensione di raccolta della frazione umida e il conseguente abbandono indiscriminato

Su 32.032 aventi diritto si sono recati a votare nei 38 seggi sparsi per il territorio 3973 persone: il prossimo dato alle ore 19

Quorum non superato sia nella nostra città che, con dati davvero bassi, in tutta Italia: un risultato che provocherà polemiche

Secondo i dati della Camera di Commercio si registra, per la nostra città, un tasso di crescita dell'1,06%: crolla invece l'artigianato

I primi dati dell'affluenza parlano di chiaro e fisiologico ribasso rispetto al primo turno: hanno già votato i due candidati sindaco

Seconda proiezione sull'affluenza ai 38 seggi distribuiti sul territorio fasanese: si potrà votare sino alle ore 23

A giugno, luglio e agosto si sono toccati i minimi storici: la colpa non è solo dei turisti ma soprattutto della gran parte dei cittadini che non differenzia più