Fasano – Il penultimo spettacolo della rassegna teatrale di prosa del Teatro pubblico Pugliese ha riservato esattamente un “colpo di scena” nel pubblico.
Lo spettacolo teatrale andato in scena ieri, mercoledì 20 marzo 2019, ha visto in scena la commedia di Carlo Buccirosso dal titolo "Colpo di scena".
Sin dalle prime battute lo spettatore è stato trasportato in quasi una realtà in cui la sapiente e acuta penna dell’attore napoletano, Carlo Buccirosso, descrive i malesseri della nostra società: i reati contro le donne, l’ambiguo rapporto tra Stato e cittadino, la non comunicazione nell’ambito famigliare, il rapporto con le badanti straniere, il tutto in chiave comica, ma non ridicola, sarcastica e a tratti amara, come da sempre si contraddistingue la commedia napoletana: denunciare i malesseri della società con ironia e enfatizzando le situazioni.
Così, le presunte violenze sulle donne risultano quasi ridicole, il classico ridicolizzare i rappresentanti delle Forze dell’ordine accettandone i difetti, la contrapposizione duale tra meridionali e settentrionali, l’enfatizzare il rapporto quasi familiare che si instaura tra gli anziani e le badanti straniere mettendo in risalto alcuni tratti quasi comici.
Carlo Buccirosso non è nuovo a scritture teatrali in cui attraverso lo scherno e l’ironia affronta temi sociali di grande attualità e con l’opera “Colpo di scena” non è da meno. È un’opera che non risulta monotona, nonostante le quasi due ore di durata, ma in cui il tempo trascorre in maniera fluida sino alla scena finale in cui accade quello che non ti aspetti, il “colpo di scena”.
Gli attori sul palcoscenico sono stati eccezionali, nonostante qualche applauso “fuori tempo” partito dal pubblico, su tutti spiccava la presenza scenica di Buccirosso. Gli attori hanno saputo coniugare le parti comiche con i momenti quasi drammatici, in cui lo spettatore era quasi obbligato ad un momento di autocritica verso la realtà contemporanea in cui viviamo.
Ultimo appuntamento con la stagione di prosa del Teatro Pubblico Pugliese, mercoledì 10 aprile, apertura porte ore 20:30, sipario ore 21, “La Lettera” con Paolo Nani, regia di Nullo Franchini.
