FASANO – Nuova puntata sulla polemica sorta tra l'ex assessore della Giunta Di Bari Renzo De Leonardis e il sindaco Francesco Zaccaria. Tra i due c'era stato un "botta e risposta" legato allo sviluppo del centro storico fasanese conil primo cittadino che aveva accusato l'avvocato di avere una bella facciatosta per parlare sull'argomento. Non si è fatta così attendere la controreplica di De Leonardis. “Ringrazio il mensile Osservatorio e l’ex assessore De Leonardis per aver introdotto una riflessione su un tema a noi tanto caro: lo sviluppo del centro storico. E’ vero che negli anni passati non sono state comprese sino in fondo le sue potenzialità – come onestamente ha dichiarato De Leonardis – ma vorrei rassicurare tutti i miei cittadini, in primis i titolari di esercizi commerciali e tutti quelli che intendono investire e creare occupazione a Fasano: la mia amministrazione è coesa su questo punto che era al primo posto nel mio programma elettorale, tanto da aver prodotto, nel giro di soli quattordici mesi, le seguenti azioni amministrative: affidamento lavori per il rifacimento di via Carlo Alberto; 2. ecc.ecc.”. Sono certo che Francesco Zaccaria, sindaco di Fasano e uomo apprezzato per garbo e compostezza, al mio post avrebbe voluto rispondere in questo modo, più o meno – dice De Leonardis -. Anzi avrebbe pure aperto un ampio dibattito, perché più interesse si crea sul tema, meglio è. Ma Francesco, evidentemente, si sarà affidato ad un gosth writer, il quale anziché rassicurare Osservatorio, De Leonardis e tutti quelli che la pensano (democraticamente) come loro, ha replicato argomentando variamente sulla Selva (?!), sulla faccia brutta di De Leonardis, sul fatto che gli elettori di destra sanà stè zitt minimo per altri 13 anni, infine sulle opere mancate delle vecchie amministrazioni: solo quelle del “tredicennio fascista” però, perché le altre, dal dopoguerra in poi, non erano tenute ad intervenire al di qua di Via Roma. Progetti? Non se ne può parlare, ancora ci rubano le idee. Detto questo, al resto pensateci voi privati che non possiamo mica fare tutto noi.
Davvero deplorevole – continua l'ex assessore – è infine la stoccata sui dehors, vista l’estrema delicatezza della questione: se l’ufficio stampa del sindaco li considera “brutture”, perché non va a dirlo in faccia ai proprietari dei locali? E se è convinto ci siano falle nel regolamento, perché non le individua e le risolve, visto che questa è l’unica cosa che interessa ai commercianti? Vedi Sindaco, io non mi aspettavo che tu riconoscessi quelle quattro cose che il sottoscritto ha potuto fare per il centro urbano in 3 anni (è solo il doppio del tempo trascorso da quando ci sei tu) grazie al sostegno della precedente amministrazione; non ho neanche fatto parte della schiera di chi vedeva mala fede nel taglio delle manifestazioni di successo da noi create per il centro storico. Intendevo, piuttosto, solo darti una mano nel pubblicizzare quanto di nuovo vorrai fare, perché sono certo della buona volontà tua e di molti tuoi collaboratori: ed a questa ho fatto appello. Quindi tornerò a chiederti conto e, se possibile, a dare suggerimenti, come è legittimo possa fare qualsiasi cittadino, tanto più se ha pure rivestito ruoli pubblici, sperando solo che non mi risponderai citandomi le chianche di Via Carlo Alberto, così usurate a forza di articoli di giornale che a breve dovranno già essere sostituite".
