FASANO – Fasano rischia, tra qualche giorno, una seria emergenza rifiuti. Infatti è di ieri (mercoledì 31 agosto) la notizia che la Fp Cgil e la Fit Cisl hanno indetto una giornata di sciopero per il 10 settembre per protestare contro l'atteggiamento della Tradeco nei confronti dei dipendenti fasanesi. Ma sulla stessa linea, cioè quella di incrociare le braccia, è anche il sindacato Usla (Unione Sindacato Lavoratori Autonomi) al quale aderiscono altri lavoratori dell'azienda altamurana di stanza a Fasano. Così come gli altri due sindacati anche l'Usla ha indetto lo stato di agitazione e si appresta a scioperare.
"Questa organizzazione sindacale – si legge nella missiva inviata alla Tradeco, alla Commissione di Garanzia a Roma, al Prefetto di Brindisi e al sindaco di Fasano Francesco Zaccaria -, nel rispetto della legge sullo sciopero, chiede alla Società un incontro urgente per addivenire ad una conciliazione sulle seguenti problematiche: mancata consegna del vestiario invernale anno 2015; mancata consegna del vestiario estivo anno 2016; trattenute sugli stipendi di vari lavoratori, per prestiti finanziari, non versate agli enti creditori; trattenute effettuate per pre ambiente e non versate; mancato pagamento della quattordicesima e stipendio luglio 2016. Si comunica lo stato di agitazione dei lavoratori e, in caso di mancata conciliazione, così come previsto dalla legge che regolamenta lo sciopero, si preannuncia fin da ora una giornata di astensione dal lavoro da effettuarsi in data 6 settembre 2016 e, nel caso di mancata risoluzione delle problematiche su esposte, si preannunciano altre due giornate di sciopero da effettuarsi nei giorni 13 e 14 settembre. Si fa presente – chiude la nota – che, questa volta, non ci devono essere rinvii così come accaduto altre volte e si chiede il rispetto delle normative vigenti".
Quindi, calcoli alla mano, le giornate di sciopero, in totale, potrebbero essere quattro: il 6, 13 e 14 settembre incrocerebbero le braccia i lavoratori della Tradeco aderenti all'Usla e il 10 settembre quelli aderenti alla Fp Cgil e alla Fit Cisl. Tutto ciò provocherà certamente disagi alla città dato che il servizio non sarà offerto al 100% e già si può immaginare cosa accadrà per le vie cittadine e nelle frazioni. Intanto il 12 settembre era previsto un incontro tra il sindaco Francesco Zaccaria e i responsabili della Tradeco. Alla luce di quanto sta accadendo forse è il caso, per il primo cittadin, di anticipare la data del "faccia a faccia".
