FASANO – Oggi (sabato 3 febbraio), i primi ospiti della nuova Rssa "Canonico Rossini" faranno il loro ingresso nella residenza socio sanitaria di via Gravinella. Ad accoglierli, il primo nucleo del personale socio sanitario della struttura, coordinato dal dott. Emanuele Vinci, di recente nominato direttore sanitario dal CdA dell'Asp Terra di Brindisi. Sono trascorsi più di 2 anni dal 27 novembre 2015, data in cui gli anziani della vecchia residenza "Canonico Rossini" furono costretti ad abbandonare la propria "casa", in seguito alle note vicende che portarono alla definitiva chiusura del vecchio “Rossini”. In pochi, all’epoca, avrebbero scommesso sull’effettiva apertura della nuova Rssa. Sta di fatto che quanto promesso dal nuovo CdA e dal Comitato Scientifico dell’Asp Terra di Brindisi ha trovato compimento.
«Noi siamo partiti da lì – ha dichiarato il presidente dell'Asp Massimo Vinale -. Siamo partiti dallo sfratto di quegli anziani; costretti ad abbandonare quella che per loro era diventata la propria casa. Siamo partiti da chi, in quella circostanza, perse il posto di lavoro. Siamo, dunque, nella condizione di restituire la “casa” agli anziani e il posto di lavoro a quegli operatori che hanno accettato, con entusiasmo, di continuare a scrivere la biografia del canonico Luigi Rossini. Non senza affanni, organizzativi e finanziari soprattutto, ha osservato Vinale, restituiamo alla città e al territorio un servizio pubblico alla persona di sicura qualità e livello. La disponibilità ad assumere la direzione sanitaria della nuova Rssa, da parte del dott. Emanuele Vinci, già primario ospedaliero all'Umberto I, direttore sanitario dell'Asl e presidente dell'ordine dei medici della provincia di Brindisi, garantisce, di certo, la qualità dei servizi socio – sanitari che l’Asp vuole offrire ai propri ospiti».
Fino al 30 giugno prossimo, il CdA di via Nazionale dei Trulli, manterrà la retta a 1.600 euro, per i primi 12 mesi di degenza. In tale periodo, gli amministratori dell’Asp contano di convenzionarsi con l’Asl. Per il primo periodo, la Rssa ha attivato un solo modulo di degenza per 20 posti letto. Gli altri due moduli, per un totale di 60 posti letto, saranno attivati in base alle domande di inserimento.


