FASANO – È stato presentato questa mattina (lunedì 10 giugno), nella sala convegni del Centro Ortofrutticolo Mediterraneo di Fasano, il Centro Studi dell'Andmi (Associazione Nazionale Direttori dei Mercati all’Ingrosso) precedentemente allocata al mercato ortofrutticolo di Rimini. Per l’occasione è intervenuto il presidente nazionale dell’Andmi Pietro Cernigliaro. È stato il presidente del Com Vito Semeraro a dare il benvenuto ai presenti prima di cedere la parola al sindaco Lello Di Bari per un breve saluto. «Sono molto orgoglio che sia sstata scelta Fasano come sede di questo entro studi – ha sottolineato Di Bari -. Personalmente sono soddisfatto di aver puntato, come amministrazione, su questa struttura e di aver sanato una situazione disastrosa».
Cernigliaro ha invece specificato che il Centro Studi Andmi ha l'idea di dare corpo a diverse progettuatlità nel cassetto. «Oltre che un ufficio – ha spiegato – occorreva una sede per far partire iniziative in campo nazionale. L'associazione ha maturato in 50 anni esperienze e risorse naturali che oggi occorre potenziare». Il vicesindaco Gianleo Moncalvo ha invece rimarcato come la decisione di privatizzare il Consorzio Agroalimentare fasanese sia stata la scelta migliore dato i benefici che ha portato. Le conclusioni sono state affidate al direttore del mercato ortofrutticolo di Fasano Fiorenzo Marsella.
Il Centro Studi e Scuola di Alta Formazione che insediatosi oggi nella direzione del mercato ortofrutticolo di Fasano, sarà coordinata dal docente dell’Università di Parma, dott. Dario Caccamisi, che si avvale di docenti universitari e illustri esperti di settore, italiani ed europei. La sezione Studi ha il compito di contribuire alla definizione di strategie ed indirizzi dell’attività dell’Andmi nella prospettiva di un suo allargamento sia ad altri interlocutori nazionali che ad altri soggetti in ambito comunitario, mediterraneo ed internazionale. Il contributo del Centro Studi è anche diretto a sviluppare proporre interventi di formazione ed aggiornamento rivolti non solo a Direttori di mercato ma anche alle categorie interessate del settore agroalimentare. Inoltre si propone come strumento di analisi e monitoraggio del sistema agroalimentare nazionale specie nella sua componente di produzioni deperibili.
