FASANO – L’area portuale di Savelletri diventa off-limits per le auto ma scoppia, immancabile, la polemica. Osservatoriooggi.it, ieri (martedì 6 agosto), aveva pubblicato un articolo riguardante la questione. Operai inviati dall’Amministrazione comunale, infatti, sono all’opera per sistemare la nuova segnaletica orizzontale e verticale che darà un nuovo volto proprio alla zona interessata. Ma, come detto, ora la polemica si sposta sul piano politico in quanto si litiga sulla paternità dei lavori. Ci spieghiamo meglio.
L’associazione “Muoviti”, nei giorni scorsi, aveva inviato una nota in cui evidenziava le problematiche relative all’area portuale di Savelletri. Appresa la notizia dei lavori ecco giungere un nuovo comunicato da parte del coordinatore Vito Pignatelli. «Apprendiamo, con soddisfazione, che la nostra denuncia sulla grave situazione del disordine urbano a Savelletri, ha cominciato a sortire effetti – scrive Pignatelli. L’amministrazione, fatta liberare l’intera area portuale dai veicoli, in queste ore sta provvedendo a delimitare, con nuova segnaletica orizzontale e verticale, l’area demaniale, rendendo ancor più evidenti le zone sottoposte a divieto di sosta. Siamo contenti che Savelletri – perlomeno per quanto riguarda il suo centro – possa beneficiare di maggiore vivibilità, così come ci riteniamo molto soddisfatti per aver dato voce ai tanti cittadini residenti che chiedevano un intervento risolutivo. Ovviamente, auspichiamo che non solo l’area portuale ma tutta l’area demaniale di Savelletri debba, al più presto, essere inibita ai veicoli. Ci auguriamo, infine, che gli Organi competenti facciano rispettare i divieti esistenti e, soprattutto, che i cittadini percepiscano l’importanza per il rispetto delle regole, fattore primario di convivenza serena e civile».
Ma l’assessore alla viabilità nonché vicesindaco Gianleo Moncalvo ci tiene invece a precisare che non è stato certo per le sollecitazioni giunte da “Muoviti” che i lavori sono stati attuati. «Occorre dare a Cesare quel che è di Cesare e non strumentalizzare lavori già previsti – dice Moncalvo -. Lo scorso anno, in Consiglio comunale, ci furono due interrogazioni sulla questione area portuale: una del consigliere Giacomo Rosato e una del consigliere Tonio Zizzi. Rosato poi la ritirò in quanto, dopo un confronto, gli venne spiegato il progetto che l’Amministrazione comunale aveva in mente per quell’area e dato che le idee combaciavano chiesi personalmente proprio a Rosato di ritirarla e lui, altrettanto cortesemente, la ritirò dandoci fiducia. C’è da dire che il consigliere di Fasano Democratica è stato sempre propositivo e collaborativo nelle sue interrogazioni. E per questo mi sento di ringraziarlo. Avevamo progettato di completare l’arredo urbano di via degli Scavi dato che il progetto definitivo è pronto e ci sono anche i fondi ma per questioni legate al Patto di Stabilità i lavori sono slittati. In questo stesso progetto era previsto l’acquisto e l’installazione della nuova segnaletica dell’area portuale. Però, in questo caso, non abbiamo potuto aspettare, date le segnalazioni giunteci dai suddetti consiglieri comunali e abbiamo utilizzato dei soldi rivenienti dalle multe stradali. Tornando alla questione, da quanto si legge viene fuori quasi che l’Amministrazione è alle dipendenze di “Muoviti”. Non è così. Quei lavori, ribadisco, erano già programmati. Si può contestare il ritardo ma non la paternità. Avevamo promesso a due consiglieri comunali interventi sulla viabilità a Savelletri e così è stato. Se proprio una paternità di stimolo all’Amministrazione deve esserci questa va riconosciuta a Rosato e Zizzi anche se, ribadisco, il nostro progetto di restyling su Savelletri è pronto da tempo».
