RASSEGNA ESTIVA
Al Montalbano Folk Festival ci sarà anche Angelo Branduardi
La rassegna organizzata dall'associazione "A Sud - La Compagnia dei Sognatori" inizierà il 5 agosto e si concluderà il 26 dello stesso mese
Angelo Branduardi
MONTALBANO DI FASANO - “A Sud” è la rotta che “La Compagnia dei Sognatori” sta seguendo, ormai, da diversi anni, da quando un gruppo di amici ha pensato bene di “tornare a Sud”; di tornare, cioè, a vivere della propria cultura, della propria tradizione, delle proprie povertà e delle proprie ricchezze. Mai, però, in termini esclusivi, ma sempre inclusivi. Agli amici di “A Sud – La Compagnia dei Sognatori”, infatti, interessano gli “altri” per sperimentare con loro il bello della diversità; per vivere con loro il bene della reciprocità. Quello dell'associazione A Sud è, quindi, un percorso teso alla promozione della dignità del proprio territorio, recuperando al meglio la sua tradizione, soprattutto quando questa si fa sapere e cultura e mai localismo o, peggio ancora, egoismo territoriale. Così nasce l'idea della terza edizione del Montalbano Folk Fest, dopo il prologo del 2009. Lo scopo dichiarato dell'Associazione è quello di lavorare ad un programma di eventi di profilo regionale. Non a caso, quindi, il sodalizio presieduto da Biagio Convertini ha già ottenuto il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Brindisi e della Città di Fasano. Ma veniamo agli eventi del Montalbano Folk Fest 2012; eventi, ancora una volta, diretti artisticamente da Massimo Vinale.
Domenica 5 agosto, in Piazza della Libertà, per la vernice della terza edizione del Montalbano Folk Fest, sarà di scena il Gruppo Folk “Città di Ostuni”, ricco di balli caratteristici e canti tradizionali e, soprattutto, di strumenti utilizzati “A Sud” nel tempo in cui le feste nuziali, piuttosto che la vendemmia o la mietitura, rappresentavano un appuntamento con la propria storia e, quindi, con la propria comunità. Il gruppo è composto da circa 30 elementi, i cui costumi non mancheranno di meravigliare, così come il ritmo incalzante della musica folk.
La “festa popolare” continua sabato 11 agosto con la straordinaria partecipazione al Montalbano Folk Fest del Gruppo Folk “Taricata”. Dall'energia della pizzica alla dolcezza dei canti d'amore; dalla festosità della banda paesana ad un ironico sguardo sulla modernità, quello della Taricata è uno spettacolo suggestivo ed intenso. “Radici”, questo è il significato del termine “Taricata”, nel dialetto di San Vito dei Normanni (BR), città che ha dato i natali a questa storica band e terra della famosa Pizzica ti Santu Vitu. In concerto, la Taricata, animata da ben tre generazioni di musicisti, sintetizza l'intenso lavoro di ricerca svolto in trent'anni di attività. Musiche e canti tradizionali, infatti, continuano a far “sentire” la loro natura popolare. Sonorità tipiche del Salento si fondono con quelle mediterranee, per far sentire ad ogni viandante la sola nota della libertà. Non a caso, quindi, l'ensemble unisce agli strumenti più tradizionali (tamburello, mandolino, organetto, zampogna ecc.) quelli provenienti da “altri mondi” e stili musicali. Tutto ciò contribuisce a regalare uno spettacolo di altissimo livello artistico che imporrà alla “piazza” di ballare.
Domenica 12 agosto, invece, il Folk Fest fa una prima incursione nel mondo del cabaret, con lo spettacolo di Gianni Ciardo. Si tratta di un appuntamento da non perdere. Il motivo è presto detto: quello di Gianni Ciardo è uno spettacolo fatto di sana ironia, di barzellette, di storie e racconti brevi, interpretati da un artista di valore assoluto. Quasi due ore di spettacolo, in piazza della Libertà, a Montalbano di Fasano (Br), tradurranno in battute e buonumore la “festa del quotidiano”; l'attesa di quanti, in una serata d'agosto, vogliono portare a casa solo il souvenir del divertimento.
Mercoledì 15 agosto, tutti in piedi!!! Il Folk Fest di Montalbano di Fasano diventa chiostro e conservatorio, spartito e orchestra; diventa liuto e poesia, ballata e voce migrante; diventa melodia e tecnica del suono, filosofia e violino gitano. Mercoledì 15 agosto, il Montalbano Folk Fest diventa la piazza di Angelo Branduardi; il concerto che non ha prezzo; lo spettacolo a cui tutti devono poter partecipare; un dono dell'associazione “A Sud – La Compagnia dei Sognatori”, da vivere con la fretta del cuore e la passione per il bello. A Ferragosto, con Branduardi potremo guardare “La Luna” (1975) e vedere i luoghi narrati dai cantori “Alla fiera dell'Est” (1976). E se “La pulce d'acqua” (1978) romperà lo stagno del nostro piccolo paese, grideremo “Cogli la prima mela” (1979) a quanti non avranno paura dell'acqua morta, perché sicuri del suo prezioso segreto. Ma non sarà “Cercando l'oro” (1983) che riusciremo a diventare ricchi. Ci consolino, quindi, le parole di San Filippo Neri: “State buoni se potete” (1983). Di certo, anche “Momo” (1983), che pure viene da lontano, sarà in piazza della Libertà a Montalbano, soprattutto se “Branduardi canta Yeats” (1985) e offrirà “Pane e rose” (1988) al nostro Amico. A noi, dunque, il compito di vegliare intorno al fuoco della festa. Non conosciamo, infatti, né l'ora né il giorno in cui “Il ladro” (1990) ci sorprenderà. “Si può fare” (1993), starete pensando. E già! Il concerto è gratis e non capita di “Domenica e Lunedì” (1994), ma di mercoledì a ferragosto. Così, “Camminando camminando” (1994), vi dirigerete verso la “terra del Dolmen” e pazienza se il “Il dito e la Luna” (1988) non saranno più nell'orbita del vostro sguardo. Si sa: il “Futuro (è) antico” (1996) ed è “Infinitamente piccolo” (2000), tanto da essere abitato solo dai “grandi”, come Francesco d'Assisi. Cercate, dunque, non oro e argento, ma “Altro e Altrove” (2003); cercate i pellegrini de “La Lauda di Francesco” (2007). Loro sanno; conoscono le mappe; orientano il disperso, indicano la giusta via. Badate però! Tali fratelli non conoscono la modernità; i loro strumenti sono “Senza spina” (2009). “Così è se mi pare” (2011), chiosa, infine, il Filosofo, se “Camminando camminando” (2012), giungerà, anch'egli, a Montalbano di Fasano, in piazza della Libertà”, per il concerto del maestro Angelo Branduardi. Perciò, buon Rataplan (2012) a tutti!.
Sabato 18 agosto sarà la volta delle “tammorre” dei Sciamamaballà, che due anni fa scelsero piazza della Libertà per incidere il loro primo album, edito nel 2011 con l'etichetta della Stranamente Music. Nell'omonimo album, i Sciamaballà raccolgono i brani più rappresentativi del loro repertorio tradizionale. Così le sonorità degli strumenti tipici della terra d'origine, la Puglia, si mescolano, intimamente, con la World Music per comporre un sound irresistibile e travolgente. Non c'è raduno folk, in Italia, Francia, Portogallo, Austria, Polonia, Estonia, dove non arrivi il ritmo della band capitanata da Raffaele Tammorra cha a tutti rivolge un solo invito: sciamaballà!.
Domenica 19 agosto, invece, il Montalbano Folk Fest fa un'incursione in un genere musicale “diverso”: è davvero il caso di dirlo, data la rara occasione che sarà offerta al pubblico dell'interland fasanese (e non solo). In piazza della Libertà, a Montalbano di Fasano, sarà di scena la passione civile, il rock e il folk dei Gang. “Se ci chiedete da che parte stiamo”, dichiarano i Gang, “noi rispondiamo: a Sud!” . Da circa vent'anni, infatti, Marino e Sandro Severini raccontano in musica la storia di un Bandito senza tempo, da sempre inseguito dall'impegno civile. Le storie cantate dai Gang, infatti, sono il ritratto del nostro Paese; sono ritratti di briganti e terroristi, di profeti e martiri, di paesaggi e personaggi. Come non citare, per esempio, i fratelli Cervi, Chico Mendes, Andrea Pazienza, Sacco e Vanzetti, Joe Strummer e il subcomandante Marcos. Marino e Sandro Severini suonano e scrivono canzoni dai primi anni Ottanta. Hanno inciso diversi album, tra i quali meritano la menzione: Le radici e le ali, Storie d'Italia, Una volta per sempre, Fuori dal controllo e Controverso. La band si completa con il talento di Francesco Caporaletti (basso e cori), di Fabio Verdini (tastiere e fisarmonica) e Luca Ventura (batteria). La voce è di Marino Severini, le chitarre di Sandro Severini.
Sabato 25 agosto, in piazza della Libertà, torna il cabaret con l'esilarante duetto di Cicì & Cocò, al secolo Giovanni Punzi e Vincenzo D'Errico . Il duo comico di Cisternino, tra uno sketch in italiano ed uno in vernacolo cistranese, non mancherà di divertire i tanti affezionati fans. Degno di nota il fatto che i due cabarettisti non chiedono nessun compenso. Accettano solo offerte che devolvono, interamente, all'UNITALSI. Chi ricorda l'associazione “Mani Tese” di Cisternino e l'omonima compagnia teatrale “non avrà nessuna difficoltà a riconoscere l'estro di questi due «cabarettisti per solidarietà».
Il ricco cartellone del Montalbano FolK Fest 2012 si concluderà domenica 26 agosto, con l'esibizione di Carmen Montagna. Sarà questo il saluto che l'Associazione A Sud – La Compagnia dei Sognatori darà all'estate 2012. Il definitivo sipario sulla terza edizione del Montalbano Folk Fest calerà con l'attesissima esibizione di Archimede Show, al secolo Antonio Cisternino.
di Redazione
13/06/2012 alle 05:36:08
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