ATTO CONCLUSIVO
Memorial 'Giovanni Cosenza': dai giovanissimi fasanesi un forte 'no al bullismo'
Il concorso organizzato per ricordare il giovane venditore ambulante scomparso a causa di un incidente stradale ha sensibilizzato i partecipanti sullo scottante tema
FASANO - 'No al bullismo'. Il messaggio è chiaro, forte, sorprendente sotto certi aspetti se si considera l'età dei ragazzi che hanno partecipato al concorso letterario, grafico e video "Un amore per la vita' organizzato nell'ambito del 7° "Memorial Giovanni Cosenza". La cerimonia di premiazione dell'iniziativa si è tenuta ieri (domenica 7 giugno), nel centro sportivo "Il Fenomeno", davanti a tantissimi amici e familiari del giovane commerciante ambulante scomparso il 31 maggio del 2008 a causa di un incidente stradale. Un memorial che non comprendeva solo il concorso ma che si è aperto con il tradizionale torneo di calcio a 5 che ha visto affrontarsi otto formazioni. La vittoria, per l'ennesima volta, è andata al Team Cosenza capitanata da Gaetano Cosenza che ha messo dietro, in ordide di classifica, il Team Leone di Francesco Pinto, Antonylaty Team di Antonio Latartara, Royal Bar di Grazia Celeste, Cagliari di Vito Cantoro, Area Celsi di Domenico Mangini, Junior Cosenza di Sante Cosenza e Calliope di Mara Sibilio.
Proprio al termine della competizione calcistica, disputata all'insegna dell'amicizia, divertimento e sportività, si è tenuta la cerimonia di premiazione del concorso legato alla memoria di Giovanni Cosenza. Dopo l'introduzione degli organizzatori Davide Carparelli e Mariateresa Maggi (quest'ultima in qualità anche di presidente delle associazioni Calliope e Area Celsi, partner della manifestazione) la figlia di Giovanni Cosenza, Giovanna, e una nipotina, hanno voluto leggere un toccante pensiero rivolto al giovane scomparso. Altrettanto emozionante è stato l'intervento di Anna Latartara, mamma di Giovanni, che ha voluto sottolineare come i temi scelti per il concorso sono un modo per conoscere anche meglio che tipo di persona fosse il suo ragazzo. "Giovanni combatteva ogni forma di sopruso - ha detto la signora Latartara -. Non accettava alcuna forma di bullismo e prepotenza. E questo suo modo di pensare lo rendeva, insieme a tanto altro, speciale". La signora Latartara ha voluto anche ricordare il papà di Giovanni, Donato Cosenza, di cui proprio ieri ricorreva l'anniversario della morte.
"Lo scopo di questo evento - ha invece sottolineato Mariateresa Maggi - è di trascorrere qualche ora stretti nel ricordo di Giovanni, provando a farlo rivivere negli occhi e nel cuore di quanti partecipano atraverso le sue passioni e il suo modo di vivere, semplice e con grande vocazione e propensione verso gli altri, molto attento a determinate tematiche su cui ogni anno cerchiamo di porre l'attenzione. Quest'anno si è pensato di accendere i riflettori sul delicato tema del bullismo, nelle sue molteplici manifestazioni. Il mondo della scuola si è mostrato molto sensibile in questa nostra iniziativa e abbiamo avuto molta difficoltà nel fare una classifica dei lavori svolti. Per noi sono tutti vincitori".
Ma veniamo ai premi. Nella sezione letteraria primo posto per "Perché adesso mi odio anch'io" di Silvia Consoli (2^ D Pascoli) con la seguente motivazione: "elaborato che con profonda sensibilità e delicatezza esprime dettagliatamente la sofferenza per questa malattia sociale". Al secondo posto "La storia di Cristina" di Arianna Legrottaglie (2^ D Bianco) perché £attraverso una storia condanna il fenomeno dilagante del bullismo, soffermandosi sulla necessità di sconfiggerlo: scrittura diretta, chiara e concisa". Terzo posto, invece, per l'unica "esterna" partecipante al concorso, Elena Potenza, autrice de "La stanza" in quanto "evidenzia il fenomeno del cyber bullismo; la nuova tecnologia, seppur utile, può diventare deleteria se non usata con attenzione". Menzione speciale, in questa categoria, per Gianluca Monopoli (1^ F Bianco) per una lettera rivolta proprio a Giovanni Cosenza "frutto di una sensibilità estrema".
Nella sezione grafica primo posto per Carolina Pignatelli e Alessia Sarcinella (3^ E Pascoli) per l'opera "La fantasia nel silenzio" con la seguente motivazione: "E ne sel silenzio, con una delicata armonia di colori che si denuncia il fenomeno". Secondo posto per Greta Consoli (2^ D Pascoli) per "Il bullismo colpisce soprattutto il cuore, "opera grafica che arriva dritta al cuore". Terzo posto, infine, per Silvia Consoli (2^ D) per "Il bullismo psicologico" che "affronta la tematica del bullismo psicologico con un'opera grafica diretta in cui si associano parole che resteranno insite nell'animo e nella mente della ragazza rappresentata".
Ultima sezione premiata quella video. La vittoria è andata a "Il bene vince sul male", lavoro realizzato da Caterina Bassi, Simona Busco, Vitor Mancini, Angela Maria Monopoli e Gianmarco Sarcinella della media Bianco, "opera che con estrema intelligenza e freschezza pone l'attenzione su un caso di reale quotidianità". Secondo posto per "La malattia del bullismo" di Luca Mileti (1^ C Pascoli" per il "perfetto connubio tra il brano scelto e le immagini presentate, alternate da frasi di forte impatto emotivo. Terzo classificato il video "Il bullismo" realizzato da Nicolò D'Agnano, Cristian Bellini, Donato Passiatore e Flavio Montanaro della 2^ D Pascoli in cui si "evidenzia la necessità e l'importanza del dialogo quale rimedio per ridurre le conseguenze di questo fenomeno".
Quest'anno il ricavato del memorial "Giovanni Cosenza" è stato devoluto alla sezione locale della Croce Rossa Italiana. E' stata la famiglia Cosenza a consegnare l'assegno di 630 euro al commosso presidente del sodalizio Cosimo Mancini.
di Alfonso Spagnulo
08/06/2015 alle 06:27:01
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