NOTE DOLENTI
Pochi i fondi a disposizione: salta il Montalbano Folk Fest?
In questi ultimi anni la rassegna musicale frazionale si era ritagliata un ruolo di primo piano tra le manifestazioni culturali a livello nazionale
FASANO - Addio Montalbano Folk Fest? E' un interrogativo che ci si pone alla luce delle poche notizie e tutte negative che giungono dalla frazione fasanese, cuore pulsante della manifestazione impostasi come tra le più apprezzate a livello nazionale. Dopo cinque edizioni di successo ecco che la rassegna musicale, organizzata dall'associazione "A Sud - La Compagnia dei Sognatori" e che vede in Massimo Vinale il direttore artistico, rischia di non svolgersi, almeno per questo 2015. Che ci fossero problemi lo si era intuito dal fatto che siamo quasi giunti a fine giugno e non c'erano notizie sul programma. Ed ecco quindi che da una breve indagine è emerso che ci sarebbero difficoltà di natura economica per poter allestire un degno programma.
Pare, ad esempio, che l'Amministrazione comunale non abbia ancora elargito il contributo promesso lo scorso anno. E questo ha inciso non poco anche sull'economia della manifestazione se è vero che il Montalbano Folk Fest è stato organizzato in questi anni solo alla grande volontà di alcuni amici desiderosi di fare qualcosa per la frazione e donare, riuscendoci, momenti di spettacolo e cultura all'intera comunità fasanese. Ora è chiaro che qualcosa non quadra proprio in riferimento, ad esempio, al contributo comunale. L'ente guidato da Lello Di Bari ha elargito fior di quattrini a diverse manifestazioni di carattere nazionale (vedi Fasanomusica, Fasano Jazz ed eventi del Giugno Fasanese) attingendo dalla tassa di soggiorno. Come mai il Montalbano Folk Fest, che pure era ormai diventato noto non solo in Puglia, è stato tenuto fuori da questi contributi? E' chiaro che questo atteggiamento da parte del Comune abbia scoraggiato non poco gli organizzatori della rassegna che già ci rimettevano denaro e sudore. Proprio lo scorso anno, in occasione della conferenza stampa di presentazione della quinta edizione, l'assessore al turismo Laura De Mola auspicava una collaborazione più stratta tra l'organizzazione e il Comune affinché insieme si potesse fare qualcosa in più negli anni a venire. E' chiaro che non dipende dall'assessore De Mola ma dall'intera Amministrazione ma come si fa a lasciar morire un evento di tali proporzioni e interesse che ha puntato su un vasto target di spettatori e appassionati di musica folk portando a Montalbano artisti del calibro di Peppe Barra, Tony Esposito, Teresa De Sio e Angelo Branduardi?
Certamente, lo ribadiamo, sarebbe una grave perdita per il mondo culturale fasanese. La speranza è che sia soltanto un anno sabbatico e che nel 2016 la manifestazione torni a risplendere.
di Alfonso Spagnulo
24/06/2015 alle 06:18:00
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