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Ecotassa regionale: Fasano è tra i Comuni che pagheranno di meno
L'aver ottenuto una media altissima di raccolta differenziata permetterà di pagare la soglia minima per tonnellata di rifiuti in discarica

FASANO - E' un incubo per molti Comuni. E a giusta ragione. Una vera e propria minaccia per i bilanci comunali. Ma Fasano, grazie all'alta media di raccolta differenziata raggiunta (67,74% di media), l'ha scampata bella. Il nostro Comune è infatti tra quelli che pagheranno di meno l'ecotassa regionale. Secondo la tabella diramata dalla Regione Puglia dovrà versare solo 5,17 euro a tonnellata di rifiuti indifferenziati smaltita. Un risutltato ottimo che suona come una vittoria per chi, anni fa, decise, tra mille polemiche, di attuare una raccolta spinta. L'avvio di questo tipo di raccolta differenziata fu fortemente voluto dall'Amministrazione Di Bari proprio in previsione di quello che sarebbe accaduto in ottica futura cone le nuove regolamentazioni regionali. Un plauso, naturalmente, va a chi materialmente ha permesso tutto questo, ovvero i cittadini di Fasano. Dicevamo delle aliquote.
Fasano, come detto, dovrà pafare 5,17 euro a tonnellata. Certo, la Regione Puglia dovrebbe premiare ulteriormente i Comuni virtuosi ed eliminare del tutto l'ecotassa se si supera una data percentuale ma visti i tempi è meglio accontentarsi. In Provincia di Brindisi solo Latiano e S. Vito dei Normanni pagheranno meno come Fasano. Ci sono Comuni, come il capoluogo Brindisi, Francavilla Fontana, San Donaci, Cellino S. Marco, S. Pietro Vernotico, Torchiarolo e Cisternino che dovranno versare l'aliquota massima ovvero 25,82 euro. Un vero salasso. Non va tanto meglio a Carovigno (22,82) mentre si difendono Ceglie Messapica, Erchie, Oria, S. Michele Salentino, S. Pancrazio Salentino, Torre S. Susanna, Villa Castelli, Mesagne e Ostuni che dovranno pagare 6,97.
Per fare un esempio molto vicino a noi anche Monopoli, non avendo raggiunto alte percentuali di differenziata, pagherà l'aliquota massima. Come detto l'ecotassa è determinata dal mancato raggiungimento degli obiettivi sulla differenziata, che inevitabilmente, nei Comuni in cui sarà molto cara, non potrà che avere ricadute sulla tassazione richiesta alla cittadinanza.
«Sebbene sia nata come uno strumento per scoraggiare il conferimento dell'indifferenziato in discarica - ha spiegato l'assessore regionale all'Ambiente, Domenico Santorsola - l'ecotassa nel tempo è diventata un balzello che, ovviamente, ricade sui cittadini. Sulla base delle tante istanze che arrivano dai territorio, senza tuttavia perdere di vista l'obiettivo di ridurre al massimo i conferimenti di indifferenziata, il governo regionale sta cercando una maniera per trasformare un meccanismo punitivo, come oggi viene percepita, in un sistema che premi le performance migliori».
Ci sono molti contenziosi, comunque, tra Comuni e Regione Puglia proprio su questo balzello. Del resto la questione rifiuti è uno dei temi di maggior discussione nell'attuale panorama politico.
di Redazione
19/01/2016 alle 06:11:14
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