INIZIATIVE A LATERE
Artigianato fasanese tra vecchi e nuovi interpreti protagonista alla Selva
Serata dedicata ad alcuni artieri storici locali ma anche spazio ad alcuni giovani che si cimentano con attività artigiane
FASANO - Ennesima serata dedicata all'artigianato, quello vero, ieri (giovedì 25 agosto) all'interno della Mostra Artigiana Fasanese. In un incontro condotto da Martino Grassi sono sfilate alcune figure storiche dell'artigianato locale ma anche nuove leve, giovani che si sono cimentati nella loro vita in professioni che comunque sembrano destinate a morire. Con l'ausilio di video sono state risaltate le figure di Giuseppe Laneve (barbiere a Montalbano) e Angelo Cincavalli (il mitico arrotino del nostro centro storico). I due erano presenti all'incontro e hanno risposto alle domande di Grassi. Così come lo storico liutaio Francesco Cavallo, 87 anni, ancora appassionato cesellatore ed intagliatore di violini nel suo laboratorio fasanese di via Tevere. Un laboratorio particolare che viene visitato anche dai turisti, spinti dalla curiosità dell'allestimento della bottega artigiana con decine e decine di piccoli e grandi attrezzi (alcuni antichi) appesi alle mura come fossero quadri. Cavallo imparò l'arte della liuteria in una scuola di Lucerna, in Svizzera, e da 52 anni, ininterrottamente, realizza violini in legno d'acero (per il fondo, le fasce ed il manico) e in legno d'abete (per la parte superiore). Il legno, gli archetti e le corde sono ordinati dal liutaio fasanese ad un'azienda di Cremona, terra-madre dell'arte della liuteria in Italia. Nel 2013 Cavallo ha donato al Comune un violino appositamente realizzato, come suo personale omaggio alla città: lo strumento fa bella mostra di sé nella Sala di rappresentanza del Palazzo municipale.
Dalle loro parole, comunque, il quadro futuro dell'artigianato fasanese (tranne forse la positività venuta fuori da Cavallo) non è dei più rosei con i giovani che non si avvicinano a queste professioni preferendo altro. Anche i nuovi artigiani non stanno certo meglio. Sono stati proiettati, infatti, alcuni video dedicati a Nicola Putignano (fucili da pesca in legno), Diego Ferrara (tappezzeria) e Donato Cisternino (calzoleria). Se per Putignano una passione (la pesca in apnea) è diventata spunto anche per una nuova professione che potrà riservargli soddisfazioni anche in futuro, discorso diverso per Cisternino e Ferrara, anch'essi pessimisti sul futuro delle rispettive professioni. Parole, quelle degli artigiani, che sono sembrate strane alla luce dell'intervento della consulente manageriale Anna Schena che ha illustrato, invece, le opportunità di finanziamenti regionali, nazionali ed europei destinati alle attività artigiane. La Schena ha parlato in sintesi di "Progetto Design", NIdi, Nitz, Pin e "Titolo II Capo III", tutti progetti utili proprio al rilancio dell'artigianato. E la contraddizione tra il pessimismo degli artigiani e le possibilità invece offerte dai tanti finanziamento è stata anche ribadita dall'assessore alle attività produttive Luana Amati che ha voluto augurare lunga vita all'artigianato fasanese nella speranza che ci siano davvero tanti giovani pronti a raccogliere nuove sfide.
La serata è stata allietata anche da alcune parentesi musicali proposte da Mosè Schiavone e dalla giovanissima Federica Rubino.
di Redazione
26/08/2016 alle 05:43:39
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