Messa in sicurezza Statale 172: l'Anas rallenta l'iter e Fabiano Amati si arrabbia

FASANO - E' un Fabiano Amati deciso ma allo stesso tempo arrabbiato quello che prende la parola in occasione della fiaccolata in onore delle vittime della strada svoltasi ieri sera (martedì 18 ottobre) per le vie cittadine. Il motivo per cui il consigliere regionale si infervora sono i ritardi dell'iter che porterà ai lavori di messa in sicurezza della Statale 172, almeno per quei pochi chilometri che da Fasano portano a Laureto. Un progetto già pronto da due anni, con tutti i pareri e con il finanziamento della Regione Puglia già a disposizione dal 2012. Eppure l'appalto e i lavori non partono. Il perché e il responsabile ha un nome: Anas. Quest'ultima a fine 2015 si era impegnata a mandare in gara i lavori entro marzo 2016 ma, in modo assurdo, non ha ancora proceduto all'approvazione dei progetti esecutivi. Di conseguenza non sarà rispettato il cronoprogramma che avrebbe visto la consegna dei lavori entro febbraio 2018.

E ieri sera ecco che il consigliere Amati, dal palco di piazza Ciaia, non si è risparmiato nell'attaccare appunto l'Anas. "La Regione ha fatto tutto da un pezzo - dice Amati -. Ha finanziato anche questa strada statale. Anas aveva detto con atti ufficiali che avrebbe provveduto a dotarsi del progetto esecutivo e a pubblicare il bando per l'appalto entro marzo 2016 aggiungendo che avrebbero aggiudicato l'appalto entro settembre 2016 consegnando i lavori nei mesi successivi con una previsione di conclusione entro il 2018. Ad oggi di tutto questo non è successo nulla. Cioè non mi risulta che sia stato approvato il progetto esecutivo e ovviamente non risulta né che sia stato pubblicato il bando e nemmeno l'aggiudicazione. Questo è molto grave. Questa storia va avanti dal 2010. La Regione finanzia un'opera su una strada statale. Lo fa perché la strada è pericolosissima. Ci impegniamo ad emettere tutti i provvedimenti, contrastiamo le lentezze di tutti gli enti che avrebbero dovuto esprimere un pareree alla fine il soggetto attuatore che peraltro beneficia anche di questi soldi su strade di propria proprietà allo stato non ha fatto nulla. La cosa è molto grave. Ho già sollecitato e da quelle parti si giustificano dicendo che la Anas è in un periodo di riorganizzazione. Ma la riorganizzazione non deve mai comportare l'interruzione delle attività perché altrimenti saremmo di fronte al paradosso che per fare il meglio ci ritroviamo nel peggio. Io aspetto qualche altra settimana sicuramente, l'ho già dimostrato in passato, qualche idea per mascariare queste lentezze lemetterò in campo perché credo che sia l'unica possibilità che ho di fronte alla sordità burocratica. E' una cosa incredibile. La politica è d'accordo ed è la burocrazia che ostacola l'iniziativa mentre tranquillamente la strada espone a pericolo. E questo è molto triste".

Amati ha invitato i fasanesi ad andare sul sito Anas e inviare una mail chiedendo ed esortando al disbrigo degli ultimi adempimenti. "Ho bisogno anche di voi - ha concluso sul palco -. Mi sento imbarazzato di questa situazione di fronte ai parenti delle tante vittime che quella statale ha mietuto. Sono convinto che se saremo molti qualcosa di positivo otterremo nelle prossime settimane". Ironia della sorte proprio mentre Amati parlava di questo sulla "maledetta" Statale si verificava l'ennesimo incidente stradale con feriti.