NOTA AZIENDALE
Allerta meningite: nessun caso nel Brindisino ma la Asl invita al vaccino le persone a rischio
L'azienda sanitaria brindisina ribadisce che non ci sono stati casi in provincia e che non c'è da allarmarsi: poi l'invito al vaccino
FASANO - I numerosi casi di meningite registrati sul territorio nazionale e anche in Puglia stanno facendo esplodere la psicosi ed è per qesto che l'Asldi Brindisi ha diramato una nota in cui smorza gli allarmismi sottolineando come nella provincia brindisina non si siano registrati casi ma nello stesso tempo invita al vaccino le categorie a rischio.
"I casi di meningite riscontrati in Toscana stanno creando allarmismo tra la popolazione, ma come dichiarato dal Ministero della Salute, l'andamento dei dati rispecchia il trend degli ultimi anni e non esiste alcuna emergenza di sanità pubblica a livello nazionale - scrive l'azienda sanitaria brindisina -. La situazione è monitorata dalla Società Italiana di Igiene (SItI) e il Ministero della Salute ha pubblicato un vademecum per i cittadini con tutto ciò che è importante sapere sulla meningite. In Puglia non esiste alcuna emergenza e in provincia di Brindisi non si è verificato nessun caso. Tuttavia la misura più efficace per ridurre il rischio di diffusione della malattia è la vaccinazione poiché assicura una protezione diretta del vaccinato ma anche indiretta nei confronti della popolazione, in quanto riduce la circolazione del batterio anche negli eventuali portatori. La vaccinazione negli adulti non è necessaria. Il vaccino va somministrato solo alle fasce di popolazione raccomandate: bambini, adolescenti, persone affette da alcune patologie (talassemia, diabete, malattie epatiche croniche gravi, immunodeficienze congenite o acquisite, splenectomia, ecc.).
È importante - continua la nota - seguire il calendario vaccinale e consultare sempre il proprio medico in merito all'opportunità e alle tempistiche delle vaccinazioni. La Regione Puglia offre gratuitamente: il vaccino anti-meningococco B a tutti i nuovi nati a partire dalla coorte di nascita 2014 (per la vaccinazione dei nati prima del 2014 si resta in attesa d'indicazioni operative da parte della stessa Regione); il vaccino anti-meningococco C al 15°mese di vita; il vaccino anti-meningococco ACW135Y a 11-12 anni e ai soggetti a rischio di contrarre la malattia perché affetti da alcune patologie; il vaccino anti-Haemophilus influenzae di tipo b (Hib) a tutti i nuovi nati e ai soggetti a rischio di contrarre la malattia perché affetti da alcune patologie; il vaccino anti-pneumococcico 13 valente a tutti i nuovi nati, agli ultra sessantaquattrenni e ai soggetti a rischio di contrarre la malattia perché affetti da alcune patologie. In considerazione della situazione epidemiologica attuale, in base a quanto previsto dalle disposizioni del Ministero della Salute, la Regione Puglia offre gratuitamente anche la vaccinazione anti-meningococco C ai soggetti che si recano per lunghi e continuativi periodi in Toscana (lavoratori o studenti fuori sede che mantengono la residenza nella regione di origine), previa presentazione della documentazione comprovante tale condizione. Per coloro che si recano solo per viaggi occasionali nelle aree maggiormente interessate dall'aumento dei casi il Ministero della Salute non ritiene opportuno fornire indicazioni particolari. Tuttavia è importante ricordare che la frequentazione di locali molto affollati per alcune ore, l'uso di alcol e l'abitudine al fumo, durante i periodi dell'anno in cui normalmente si verifica un aumento dei casi di malattia invasiva da meningococco, potrebbe aumentare il rischio di contagio attraverso il contatto ravvicinato con potenziali portatori.
In seguito agli eventi registrati in Toscana - conclude la nota -, la richiesta di somministrazione dei vaccini anti-meningococco B, C e ACW135Y è notevolmente aumentata anche da parte di categorie della popolazione non rientranti nelle fasce raccomandate per le vaccinazioni. L'offerta in co-payment a tali richiedenti sarà effettuata fatta salva la disponibilità di prodotto. Per fronteggiare il maggiore afflusso di utenti presso gli Uffici Vaccinazioni sono state adottate misure organizzative con l'apertura degli ambulatori in fasce orarie diverse rispetto a quelle riservate all'offerta vaccinale attiva e gratuita, ampliando l'attività mediante l'apertura pomeridiana e, se necessario, anche nelle ore antimeridiane del sabato".
di Redazione
13/01/2017 alle 06:35:43
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