BRUTTE NOTIZIE
A Fasano aumenta la Tari per le attività commerciali: immutata per le utenze domestiche
Approvate ieri sera, in consiglio comunale, le tariffe della tassa sui rifiuti per il 2017: penalizzate soprattutto banche ed ipermercati
FASANO - Aumenta la Tari per le attività commerciali, immutata invece quella per le utenze domestiche. E' quanto emerso ieri sera (venerdì 24 febbraio) dal consiglio comunale tenutosi a Fasano. Gli aumenti saranno in media del 3% secondo il vicesindaco e assessore al bilancio Giovanni Cisternino, sfiora il 7% invece per le opposizioni. I differenti punti di vista sono da riportare nell'enorme tabella che disciplina, appunto, categoria per categoria, le tariffe. Pare che ad essere maggiormente penalizzate siano banche e grossa distribuzione (ipermercati). Bisognerà attendere la tabella definitiva anche perché proprio in riferimento a quest'ultima c'è stata anche polemica in assise dato che la bozza approvata in commissione è stata poi cambiata da un emendamento presentato da Donato Marino a nome dei quattro capigruppo di maggioranza e approvato dalla stessa. L'aumento per le attività commerciali è dovuto alla scomparsa, nell'ultimo anno, di 12000 metri quadri riferiti proprio alle attività commerciali. E su questo che Marino ha prefigurato addirittura un presunto danno erariale. Negozi che probabilmente hanno cessato di esistere che hanno lasciato questa eredità e il cui metraggio da pagare è stato spalmato un po' dappertutto. L'opposizione ha votato contro l'emendamento e ha protestato contro, a loro dire, l'aumento arbitrario, all'interno delle attività produttive, dei coefficienti di applicazione dell'imposta, di alcune categorie produttive rispetto ad altre e questo, sempre secondo l'opposizione, renderebbe illegittimo tutto il provvedimento.
L'assise comunale si era aperta con l'interrogazione presentata da Giacomo Rosato sull'efficientamento energetico di alcuni edifici pubblici. La regione Puglia ha stanziato infatti 200 milioni di euro per questo e ogni Comune potrebbe presentare progetti per un massimo di 15 milioni di euro. I fondi consentiranno l'installazione di sistemi di produzione di energia rinnovabili e migliorare gli involucri degli edifici (sotto il profilo energetico) Rosato ha chiesto all'amministrazione se avesse intenzione di presentare progetti proponendo, da parte sua, proprio Palazzo di Città, come edificio da efficientare. L'assessore Leo De Leonardis, però, ha rassicurato Rosato: l'ente comunale si è già attivato ma darà precedenza ad alcuni istituti scolastici ovvero quelli di via Mignozzi e via Galizia a Fasano e via Bertani a Pezze di Greco.
Rosato ha poi ritirato la mozione relativa alla revoca della delibera di affidamento di Palazzo dei Congressi ad una cooperativa barese. Infatti non c'era più motivo di votarla in quanto nel frattempo, a causa di un guasto ad un impianto della struttura la stessa non poteva più essere assegnata. Rosato non ha mancato di far notare come, in questo caso, ci sia stata superficialità da parte del governo cittadino che avrebbe prima dovuto risolvere i problemi strutturali di Palazzo dei Congressi e poi affidare, magari con un bando pubblico e non con affidamento diretto, lo stesso. Su questo punto da segnalare screzi tra Vito Bianchi con lo stesso Rosato e l'ex sindaco Lello Di Bari che ha anche abbandonato polemicamente e momentaneamente l'assise.
Detto della Tari e ritirato un punto di natura urbanistica sono stati approvati all'unanimità gli ultimi due punti all'ordine del giorno, ovvero la dismissione della quota comunale del Consorzio Centro Agro Alimentare (che sarà stimata da un professionista esterno e poi alienata) e l'acquisizione al patrimonio comunale delle ex colonie "Coppolicchio" e "Bianchi", site a Selva di Fasano.
C'è da sottolineare come ieri sera la maggioranza sia stata in difficoltà in diverse occasioni. La prima in occasione della Tari. Gli interventi dei consiglieri d'opposizione Antonio Pagnelli e, soprattutto, quello di Mariarosaria Olive (che ritiene la delibera approvata illegittima e ne ha spiegato dettagliatamente le ragioni) ha creato attimi di sconcerto dall'altra parte tanto che lo stesso assessore Cisternino ha ammesso di aver seguiti direttive riconducibili alle annate precedenti. Anche in commissione c'era voluto un intervento di Pagnelli per "sistemare" alcune incongruenze relative alla Tari. La maggioranza è sembrata "scollata" anche sulla questione Consorzio Centro Agroalimentare con gli interventi di Donato Pentassuglia e Donato De Carolis, entrambi del Partito Democratico, che certo non andavano nella stessa direzione. Stranamente il sindaco Francesco Zaccaria è stato pressoché spettatore dell'assise non intervenendo assolutamente nel dibattito. Da segnalare, infine, le rilevanti assenze sui banchi dell'opposizione di Raffaele Trisciuzzi (Movimento 5 Stelle) e Antonio Scianaro (Circoli Nuova Fasano), entrambi fuori Fasano per impegni già presi.
di Alfonso Spagnulo
25/02/2017 alle 06:26:13
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