DECISIONE CONTESTATA
Il direttore del 118 sul caso ambulanze Cri a Fasano: 'Non hanno permessi e non c'è spazio'
Massimo Leone spiega il perché i mezzi del sodalizio presieduto da Cinzio Sportelli non possono più parcheggiare all'interno dell'ospedale

FASANO - Non sarà un bel Natale per la Croce Rossa di Fasano. Infatti, dopo svariati anni, le ambulanze in dotazione al Comitato locale fasanese non potranno più accedere né sostare nel parcheggio interno dell'ospedale "Umberto I" di Fasano. Motivo? «Esigenza di garantire adeguati e sufficienti spazi di parcheggio ai mezzi aziendali del Presidio Territoriale di Assistenza e Punto di Primo Intervento Territoriale» si legge nella nota a firma del direttore del 118 Massimo Leone e della direttrice del Distretto sanitario Rosa Rosato (ironia della sorte entrambi fasanesi) inviata al sodalizio presieduto da Cinzio Sportelli. Al primo mezzo è stato già vietato l'accesso dallo scorso 18 dicembre mentre per il secondo il divieto scatterà dal prossimo 8 gennaio.
«La nota è chiara – spiega proprio il dott. Leone -. La Croce Rossa non ha nessuna autorizzazione e non ci sono spazi nel parcheggio dell'ospedale di Fasano. Le loro sono ambulanze private e quello fasanese, sino ad oggi, è l'unico dove mezzi della Cri parcheggiano in spazi ospedalieri. Non parcheggiano al Perrino, né a Ostuni e né a Francavilla Fontana. Sono stati lì in maniera non autorizzata. Non ci sono spazi tanto che macchine aziendali non trovano spazio nel parcheggio e soprattutto non possiamo essere responsabili di mezzi non aziendali e non convenzionati. Anni fa fu fatto, a voce, senza nessun atto scritto, un favore alla Croce Rossa con quest'ultima che poté parcheggiare all'interno dell'ospedale. Ora però il Pta di Fasano è un concentrato di attività e servizi con vari dipartimenti non ci sono più spazi per poter allocare mezzi non autorizzati. E, ribadisco, qualsiasi cosa accada su quei mezzi, non essendo autorizzati, né io e né la dott.ssa Rosato possiamo assumerci responsabilità per qualunque problematica».
Di tutt'altro parere è, naturalmente, Cinzio Sportelli, presidente del Comitato locale della Croce Rossa di Fasano. «La Croce Rossa di Fasano non è convenzionata con l'Asl e il nostro servizio di ambulanza è svolto gratuitamente dai volontari – sottolinea il dott. Sportelli -. Usufruiamo del parcheggio dell'ospedale su gentile concessione della direzione Asl di Brindisi dal 1995 come anche confermato nell'ultimo rinnovo di qualche anno fa, dall'ex Direttore Sanitario Ottavio Narracci. Non abbiamo mai avuto problemi di parcheggio nonostante ci fossero tutti i reparti dell'ospedale operativi. Abbiamo sempre dato il nostro contributo volontario e disinteressato per il bene della popolazione e dei servizi resi dall'Asl. Negli anni passati abbiamo sopperito alle carenze di pronto soccorso mettendo a disposizione gratuitamente le nostre infermiere volontarie, inoltre fino allo scorso anno, abbiamo prestato servizio con le nostre allieve infermiere volontarie. nel reparto di lungodegenza. Attualmente continuiamo a collaborare negli ambulatori e ci è stato proposto anche di farlo nel neo costituendo ospedale di comunità. Questa decisione mi ha lasciato esterrefatto ma dopo un contatto con il Distretto ho compreso che era stata una necessità che penso sia stata superata. Confidiamo ora, in una nota della direzione del Distretto che receda da tale decisione alla luce della collaborazione sempre data in modo gratuito e disinteressato. La nostra associazione gode della collaborazione delle Asl e dell'accoglienza dei propri mezzi sanitari in tutti gli ospedali d'Italia e non ritengo che Fasano ne possa essere un'eccezione. La comunicazione a voi trapelata in realtà non è ancora stata applicata e confido in un ripensamento da parte dei dirigenti. Il nostro operato quotidiano è sotto gli occhi di tutti e non può prescindere da una forte collaborazione con le istituzioni».
Non vuol sentir parlare assolutamente di polemica invece la presidente regionale della Cri Ilaria Decimo. «La posizione della Cri regionale è di profonda gratitudine nei confronti della Asl – dice la presidente -. Questo per la grande collaborazione che ha dato in questi anni e per quella che vige tutt'ora. Noi lavoriamo in sinergia e collaborazione. Non c'è assolutamente polemica perché non ce n'è motivo. Comprendiamo la decisione della Asl e la riteniamo logica per un'azienda che ha necessità logistiche che sono mutate nel tempo».
di Redazione
21/12/2017 alle 08:20:58
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