ACCESA POLEMICA
Gianluca Cisternino: 'Sulla questione De Picciotto strumentalizzazioni politiche: raggiungeremo l'accordo'
L'assessore all'urbanistica fasanese difende l'operato degli uffici smentendo qualsiasi scaricabarile: 'Io ci metto sempre la faccia'
FASANO - Scaricabarile, lentezza amministrativa, inefficienza: sono state tante le parole non proprio belle spese, all'indirizzo del Comune di Fasano, riguardo alla questione dei progetti dell'imprenditore Renè De Picciotto bloccati a causa della burocrazia. Ma a difesa della macchina comunale scende ora in campo l'assessore all'urbanistica del Comune fasanese Gianluca Cisternino che intende chiarire e rispondere alle argomentazioni messe in campo dallo staff dell'imprenditore italo-svizzero.
Assessore, gli uffici rientranti nelle sue deleghe sono nell'occhio del ciclone per via della questione De Picciotto. Qual è il punto di vista della macchina comunale?
«Io sono stato invitato da De Picciotto molto cortesemente e ho partecipato, sedendomi, come tutti hanno ben visto, in prima fila all'incontro con la stampa. Questo per manifestare, ancora una volta e ove ce ne fosse bisogno, che l'Amministrazione comunale che io rappresento è assolutamente favorevole e ha fatto e farà di tutto per favorire gli investimenti sul nostro territorio da parte di tutti gli imprenditore che vorranno farlo. Ben vengano queste iniziative. Purtroppo la questione ha preso una brutta piega che va oltre ai normai ritardi burocratici. Intanto non c'è un solo atto politico per sfavorire questa iniziativa. Anzi abbiamo sempre cercato di trovare le giuste intese. Dimostrazione, ad esempio, l'idea del lido pubblico concordato con la proprietà che si è sempre mostrata sensibile a lasciare sul territorio nuove iniziative. Ovviamente la questione era partita in un certo modo. Ho sentito che addirittura il Comune ha imposto il turismo rurale. Questo non è vero perché il tecnico incaricato dalla proprietà ha impostato la pratica proprio sul turismo rurale sino a settembre 2017. Poi la proprietà ha deciso di cambiare il tecnico, cosa nelle sue prerogative, ed è stato richiesto il cambio di destinazione diretto che la nostra dirigente, senza scaricabarile e che come me, vorrei ricordare a qualche ex amico politico, ci mette sempre la faccia e la responsabilità, persona onesta e che lavora alacremente, ha deciso autonomamente, come permette la legge, di negare il cambio di destinazione diretto perché non c'erano presupposti consigliando di continuare il percorso avviato con la prima pratica. In questo momento la proprietà può ristrutturare in qualsiasi momento Pettolecchia così com'è. Può diventare un centro culturale ma, a detta della dirigente, nella richiesta di cambio di destinazione d'uso c'è scritto anche matrimoni ed eventi. Quindi questi ultimi dovrebbero essere a pagamento e la dirigente li ha individuati come pratica per turismo rurale o sportello unico per le attività produttive come hanno fatto i proprietari di tante masserie nella zona compreso Raoul Bova che ha affrontato un iter simile. Ho apprezzato comunque che Renè De Picciotto, nel suo intervento, ha sottolineato che è solo in questi due anni di nostra amministrazione che ha avuto problemi ma è dal 2013. Non rinnego gli anni in cui ho amministrato con il centrodestra ma la proprietà è stata chiara: i problemi nascono anche da amministrazioni precedenti. Ho trovato un ufficio in condizione pessime e quando mi si dice che si rischia la perdita di 50 posti di lavoro vorrei ricordare che dal 2006 giacciono sette richieste di accordi di programma per un totale di 386 posti letto. Sette iniziativa di altrettanti imprenditori che volevano investire sul territorio e che sono in attesa di essere istruite. Non capisco perché questi imprenditori debbano essere trattati in modo diverso da chiunque altro. Dal 2014 giacevano in attesa d'istruttoria in seguito ad una delibera relativa ai posti letto che si rischiano di perdere Io ho delegato l'ingegner Anna Guarini, funzionario dell'ufficio urbanistico, a portare avanti e concludere le istruttorie. Dobbiamo farci tutti un esame di coscienza e trattare tutti allo stesso modo. Noi stiamo dando trasparenza e linearità all'ufficio urbanistico».
Pare però che il Comune di Fasano si stia affidando ad un dirigente di un Comune vicino per riorganizzare i propri uffici urbanistici.
«Al momento non c'è nulla. Noi scontiamo, a causa di un provvedimento disciplinare nei confronti di un nostro dirigente, una pena enorme. L'allora sindaco di Bari riuscì a portare un funzionario nel ruolo di dirigente. Noi questo escamotage non abbiamo potuto attuarlo e abbiamo deciso di reintegrare il dirigente “punito” in modo da riassettare l'organico e scaricare la dirigente Belfiore da qualche incarico. Dopo di che è arrivata una circolare dell'Anac che ci ha impedito il reintegro. Questo ci ha molto penalizzati perché la Belfiore deve far fronte a molti settori e nonostante lavori in modo indefesso anche la domenica, e di questo occorre darle atto, non ce la fa. Ora noi abbiamo due alternative: o cercare un dirigente da qualche Comune vicino o trovare un funzionario che possa svolgere le funzioni da dirigente. Per quest'anno, però, economicamente non riusciamo a far fronte alla seconda possibilità e quindi ci affideremo alla mobilità sperando che vada a buon fine. Ad oggi non c'è niente».
Tornando alla questione De Picciotto come pensate di risolverla?
«Siamo sicuri di poterla risolvere con la buona volontà da parte di tutti e nel rispetto delle regole che nessuno vuole infrangere. Ho apprezzato molto il modo di porsi dei tecnici dell'imprenditore De Picciotto con cui ho colloquiato personalmente. Sempre disponibili, educati, pacati e molto competenti. Purtroppo ci sono punti di vista diversi che cercheremo di risolvere a breve termine perché sono convinto che per Pettolecchia lo troveremo un accordo. Con un tavolo di concertazione fra i vari enti e la proprietà dovremmo sbloccare questa incresciosa situazione per favorire gli investimenti di De Picciotto che, ribadisco, sono assolutamente visti di buon occhio da questa amministrazione e dal sottoscritto per primo. Questa polemica, secondo me, è stata un tantino strumentalizzata da fazioni politiche avverse ma devo fare i complimenti al signor De Picciotto per aver chiarito che non si tratta solo di un problema sorto con questa amministrazione ma precedente. L'onestà intellettuale è merce rara».
Non pensa che con tutta questa risonanza mediatica la città ne potrebbe uscire danneggiata magari allontanando altri imprenditori disposti ad investire?
«Sicuramente questa non è stata una buona pubblicità ma per me che leggo molto questa non è una novità. Problemi simili se ne vivono in molte località dove il turismo padroneggia. E' chiaro che quando c'è un'attenzione per il territorio si cerca di investire. Nel nostro territorio poi ci sono molti vincoli ma questo è un punto di forza. Spero che questa vicenda non solo non sia negativa ma che, con l'aiuto degli imprenditori, si esca più forti di prima perché vogliamo che investano a Fasano. E noi stiamo fornendo loro tutti gli strumenti necessari e regole certe. Avvieremo a breve il Pug e le speculazioni politiche le lascio ad altri».
di Alfonso Spagnulo
10/04/2018 alle 05:31:23
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