LA GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Workshop e Caffè letterario per riflettere sulla violenza sulle donne
Giornata intensa di studio e riflessione al Palazzo di Città e al Faso Cafè in concomitanza la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne

Fasano – Ieri mattina, venerdì 23 novembre, si è tenuto un workshop dal titolo "LiberiAMO la tua voce" in collaborazione con consorzio Cisaf, presso la Sala di Rappresentanza. In sala presenti molti addetti ai lavori, educatori, assistenti sociali, psicologi, che hanno ascoltato i numerosi interventi, a volte interagendo anche con gli autori.
Gli onori di casa sono stati fatti dall'assessore alle pari opportunità, Cinzia Caroli, che ha porto anche i saluti del Sindaco, introducendo il delicato argomento del convegno e analizzando i numeri in crescita dei femminicidi, senza dimenticare la violenza sommersa, quella non denunciata e quelle che quotidianamente una donna può subire anche solo a livello verbale.
A seguito si sono susseguiti gli interventi della dott.ssa Marisa Santamaria, direttrice del CISAF, che ha puntualizzato il concetto della violenza “sommersa”, che non è solo fisica ma anche psicologica, economica, stalking, che goccia dopo goccia porta la donna ad annullarsi, a svalutarsi. Ed è qui il ruolo importante degli psicologi, assistenti sociali e volontarie: aiutare a educare le donne vittime di violenza a liberarsi da questa condizione e poter “alzare la testa”.
La domanda a cui ogni relatore ha cercato di rispondere è “cosa succede dopo la violenza?”.
La dottoressa Danila Coluccia ha ribadito il concetto, ponendo l'accento sull'attività del CAV – Centro AntiViolenza, che è operativo da settembre 2017 nei comuni di Fasano, Cisternino e Ostuni, e che è operativo tutti i giorni, h24, offrendo assistenza alle donne. A tal proposito ha ribadito il numero verde a cui rivolgersi in caso di violenza: 800688791. Francesco Paolo Romeo, studioso dell'età evolutiva ha riportato un excursus storico sull'argomento e riferito della sua delicata esperienza presso il Tribunale dei minori di Taranto. Sergio Savoia, maestro di difesa personale, ha esposto l'utilità di fare prevenzione sulla violenza fisica, intervenendo prima che questa accada, insegnando esercizi che aiutino le donne a difendersi. Gli interventi finali: Antonia Ferrara, assistente sociale del Comune di Cisternino; Gabriela dell'Aquila, avvocato; Adriana Mazzarisi, assistente sociale e, infine del tenente dei Carabinieri della tenenza di Fasano hanno ribadito il ruolo delle istituzioni nell'intervenire a seguito della denuncia di violenza e sull'importanza dei rapporti sinergici, di rete, tra forze dell'ordine, assistenti sociali, avvocati e tribunali per tutelare la vittima di violenza e, nella maggioranza dei casi anche i figli minori.
Nel pomeriggio poi, presso il Faso Cafè il Centro Italiano Femminile, CIF, ha organizzato un caffè letterario sul tema, intitolato “La dignità di essere donna. Riflessioni e letture tratte dal libro “Sette minuti. Consiglio di fabbrica” di Stefano Massini”. La presidente del CIF, Mina Corelli, ha introdotto l'evento, facendo leva sulla “dignità di essere donna”. Infatti, non bisogna limitarsi a contare le vittime di femminicidio, ma il compito delle autorità, forze dell'ordine, assistenti sociali e psicologi è quello di comprendere i meccanismi che spingono un uomo a colpire, a fare del male alla propria moglie, fidanzata, figlia. Dopo i saluti istituzionali da parte dell'assessore Caroli, la dottoressa Agnese Legrottaglie ha elencato una serie di numeri con l'obiettivo di sensibilizzare i presenti, da riscontrare anche una piccola presenza maschile: 123 vittime di femminicidio nel 2017; il 12,3% delle donne subisce minacce fisiche o psicologiche; il 31,5% ha subito una violenza fisica.
Nonostante alcuni piccoli problemi tecnici si sono proiettati alcune scene del film “Sette Minuti” del 2016 con la regia di Michele Placido, tratto dall'omonimo romanzo di Stefano Massini, dove al centro della narrazione ci sono undici donne, di varia etnia, che decidono di lottare per affermare il loro diritto e opporsi alla paura di perdere il lavoro se ci cede alla minaccia, al ricatto di cedere sette minuti della loro pausa pranzo di quindici minuti.
Un momento molto sentito, da parte dei presenti in sala, soprattutto perché due giovani studenti del liceo linguistico e classico, Allegra e Maria Sole Corelli, hanno letto brani tratti dal romanzo, per meglio far comprendere il conflitto interiore che quelle donne hanno vissuto. Infine, la dott. Mina Corelli ha sottolineato che si tratta di una storia positiva, di donne che hanno deciso di lottare per mantenere i loro diritti, senza cedere alla paura.
Domenica 25 novembre, nel giorno della ricorrenza della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, al Teatro Sociale, sarà proiettato il lavoro del CTP - Collettivo Teatro Prisma "Le due vergini", scritto e diretto da Giovanni Gentile, un noir che pone al centro della narrazione proprio la violenza sulle donne.
di Redazione
24/11/2018 alle 05:08:47
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