PROGETTI E RIPICCHE
La villa comunale, tra nuovi e vecchi progetti, è anche motivo di scontro politico
Intanto occorre sottolineare come urge la messa in sicurezza del parco alla luce della relazione degli agronomi che hanno sancito la pericolosità di molti alberi
La villa comunale di Fasano
FASANO – Niente da fare. Il progetto "Astrea" rientrante nell'ambito del Pon sicurezza già bocciato qualche mese fa non potrà essere finanziato. L'altro ieri (mercoledì 10 ottobre) il sindaco Lello Di Bari, il caporgruppo consiliare dei Circoli Nuova Italia Antonio Scianaro, l'assessore comunale all'urbanistica Giuseppe Angelini e il dirigente del settore urbanistico Antonello Carrieri si erano recati a Roma, al ministero dell'Interno, per cercare di far cambiare idea ai funzionari ma non ci sono riusciti.
«Non è possibile recuperare quel progetto inerente la villa comunale perché, oltre l'importo – spiega il sindaco Di Bari -, è proprio la finalità che non rientra nel Pon sicurezza. Però dobbiamo fare una ricognizione di tutti gli interventi presentati e magari trovare la possibilità di presentare un progetto ex novo di riqualificazione ma soprattutto di recupero dei giovani. Possiamo pensare, ad esempio, alla villetta di via S. Francesco come luogo di aggregazione. L'incontro comunque ci è servito a capire molte cose tra cui la possibilità di inserire un progetto di importo minore rispetto al precedente che miri, come detto, al recupero e all'aggregazione dei giovani». Ma a proposito di villa comunale c'è da registrare anche una riunione sul tema tra lo stesso sindaco e i capigruppo consiliari. Di Bari ha illustrato la relazione dei tecnici agronomi Giacomo Maringelli e Vito Mileti che “condannano” a morte oltre 50 alberi del Parco della Rimembranza. Il sindaco, perciò, ha lasciato intendere che gli alberi pericolanti dovranno essere tagliati nel più breve tempo possibile. Ma questa opzione ha trovato alcune opinioni divergenti come quelle di Antonio Scianaro e Vito Bianchi che sono contrari a far tagliare gli alberi. A dire il vero, alla luce della relazione degli esperti, ci si chiede come mai il sindaco Di Bari non abbia ancora interdetto la villa comunale al pubblico data la pericolosità data dalla scarsa tenuta degli alberi. In quel parco ci vanno a giocare molti bambini e consiglieremmo maggiore attenzione alla vicenda.
Sempre sulla villa, poi, c'è da registrare l'iniziativa dell'assessore ai lavori pubblici Donato Ammirabile che, grazie ad alcuni artifizi in bilancio, è riuscito a racimolare ben 500mila euro da destinare proprio alla villa. Nelle idee di Ammirabile quel denaro servirebbe non solo a mettere in sicurezza l'intero parco ma a rifarne l'arredo urbano e ad allestire due parcheggi nelle vicinanze. Ma anche in questo caso la proposta di Ammirabile pare abbia trovato ostracismi in commissione proprio da parte di Scianaro che quando sente il nome del figlio dell'ex sindaco diventa come un toro davanti ad un drappo rosso. Che sia già cominciato il dualismo sul successore di Lello Di Bari?
di Alfonso Spagnulo
12/10/2012 alle 01:16:48
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