ACCORDI ABILI
La Torre Bianca e AccordiAbili, una collaborazione vincente
Ieri 14 settembre con il secondo appuntamento si è conclusa la due giorni organizzata dal Pastificio Cardone a sostegno dei 'sognatori' dell'associazione del M° Deluci
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Fasano - Breve ma intenso: mai detto più azzeccato per questa due giorni coordinata da AccordiAbili in collaborazione con “La Torre Bianca” e il Pastificio Cardone. Ieri 14 settembre, infatti, si è concluso il piccolo evento musicale che ha riscaldato il pubblico, salutando l'estate e contrastando il vento di maestrale.
Tra panzerotti e mozzarelle, questo secondo appuntamento è cominciato con l'energia giovanile del rap di Marcialledda e della trap che hanno poi lasciato spazio alla dolcezza e alla nostalgia.
Con Leo Laguardia – la metà mancante che ha accompagnato Fabrizio Giannuzzi alla conduzione della serata – e Raffaele Convertino, due “sognatori” di AccordiAbili, ci si è immersi in classici della musica italiana e non grazie al pianoforte e all'armonica a bocca. Se la malinconia ha fatto capolino attraverso la celebre “La vie en rose” di Edith Piaf, essa è definitivamente piombata con la vibrante esibizione del M° Deluci. Silenzio, buio, una sola luce verde alle spalle: questa la scenografia che ha accompagnato la tromba del maestro in un breve sipario dedicato alla luna e all'allunaggio dell'Apollo 11. L'idea in cantiere di questa particolare performance è quella del cinema di soli suoni, un cinema che, in assenza di immagini, lasci al pubblico la facoltà di immaginare ciò che la musica trasmette.
Come un tornado, ci hanno pensato i Venapurple a spazzare via la tristezza. La band, a metà fra Fasano e Monopoli, ha solcato il palco con un'energia potentissima e fresca accompagnata dalla sperimentazione elettronica. Tra i brani in scaletta, gli ultimi due singoli “The Epic” e “The Sunday's Acrobats”. Giovani e belli, Fabio Longano (voce e chitarra), Danilo Cataletto (chitarra) e Nicola Di Carolo (basso e programming) hanno sfidato il vento con il loro sound ispirato alla britpop e all'alternative rock.
Prima di dar voce all'ultima band, i conduttori – l'1 e 1⁄2 – hanno intervistato brevemente Enzo Cardone che si è detto disposto a una nuova collaborazione per l'anno prossimo. Quindi, è stato il turno dei Black Diamond, affermata tribute band dei Pink Floyd, che ha calato splendidamente il sipario su questo evento ben riuscito. Si sono esibiti: Luigi Mastrapasqua (lead guitar), Angelo Guagnano (lead guitar), Roberto De Nicolò (lead vocal & rhythm guitar), Daniele Cucinella (keyboards: hammond, piano and synth), Gaetano Colella (bass guitar), Maurizio Palazzo (drums), Alessandro Favia (sax) e Mimma Mastronardi (backing vocals).
di Sara Altamura
15/09/2019 alle 01:21:34
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