FASANO – Fumata bianca per l’ufficio postale della Selva. Le buone notizie vengono fuori dall’incontro tenutosi questa mattina (martedì 23 ottobre) a Palazzo di città dove, appunto, in discussione erano le sorti della filiale silvana. Attorno ad un tavolo si sono riuniti il sindaco di Fasano Lello Di Bari, l’Account manager di Poste Italiane Spa Antonio Vito Tateo, gli assessori comunali Laura De Mola e Renzo De Leonardis, i dirigenti comunali Marisa Ruggiero e Fernando Virgilio, il vicecomandante della Polizia municipale Giuseppe Carparelli e il referente fasanese della Federutenti Enrico Digeronimo.
«Abbiamo convenuto con Poste Italiane la difficoltà nel mantenere tanti uffici – spiega il sindaco Di Bari -. Basti pensare che solo Fasano ne conta otto. Per questo abbiamo pensato ad un pacchetto di servizi da affidare a Poste Italiane che, di conseguenza, lascerà aperto l’ufficio della Selva». Entro pochi giorni sarà Tateo a trasmettere una bozza di pacchetto-servizi che Di Bari esaminerà con i dirigenti dopo di che sarà preparato un protocollo d’intesa tra l’ente comunale e quello postale. «Questo permetterà a Poste Italiane di migliorare l’economia generale sul territorio – dice ancora il sindaco – e di conseguenza l’ufficio postale della Selva resterà aperto. Già questa riunione blocca di fatto il discorso chiusura e successivamente troveremo gli accordi giusti. Comunque è un passo importante che ci ha confortato e tranquillizzato sul rischio chiusura».
Soddisfazione è stata espressa anche dall'avvocato Enrico Digeronimo, presente per conto della Federutenti. "Abbiamo condiviso quanto proposto dal sindaco Di Bari – ha dichiarato al termine della riunione -. Per noi è una grande soddisfazione vedere l'ufficio postale della Selva salvo da qualsiasi taglio"
