FASE2
Decreto Rilancio: 55 miliardi stanziati, aiuti a famiglie e imprese
Lungo oltre 500 pagine e 250 articoli, è stato finalmente varato dal CdM il decreto Rilancio, annunciato ieri sera dal Premier Giuseppe Conte

Fasano – In una conferenza stampa, il Presidente Conte, ieri sera, ha annunciato il varo del nuovo decreto con le misure di sostegno e rilancio dell'Italia.
«Vi posso assicurare che ogni ora di lavoro pesava perché sapevamo di dover intervenire quanto prima», ha detto il premier nella conferenza stampa di ieri sera a palazzo Chigi, annunciando il decreto Rilancio. Al tavolo con lui ci sono il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, quello della Salute Roberto Speranza, il ministro allo Sviluppo Economico Stefano Patuanelli e la ministra alle Politiche Agricole Teresa Bellanova.
Queste le principale misure del decreto:
Fondi per i lavoratori
«Introduciamo misure di rilancio e sostegno alle imprese per una pronta ripartenza. Aiutiamo le famiglie che hanno figli, abbiamo un reddito di emergenza. Per i lavoratori le risorse sono cospicue, sono pari a 25,6 miliardi di euro», spiega il premier.
16 miliardi alle Imprese
«Ci sono 15-16 miliardi alle imprese, che verranno erogati in varie forme dalle più piccole fino alla possibilità di capitalizzare le più grandi», aggiunge. «Tagliamo in pratica 4 miliardi di tasse per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato» con lo stop alla rata Irap di giugno. Il decreto rilancio stanzia «6 miliardi» per gli indennizzi alle imprese «che fatturano da zero a 5 milioni di euro e che hanno avuto un calo di fatturato del 33%, sostanzialmente la totalità», aggiunge il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli. L'indennizzo andrà «da 2mila euro a fino a oltre 40mila euro per le imprese che hanno perso la capacità di fatturare».
4,5 miliardi per il Bonus autonomi
«Per gli autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni separate Inps arriveranno 600 euro subito, perché saranno dati a chi ne ha già beneficiato. Spero possano arrivare nelle prossime ore, quando il decreto andrà in Gazzetta ufficiale, poi ci riserviamo di integrarli con un ristoro fino a 1000 euro». Il decreto Rilancio «ripropone il bonus da 600 euro per una mensilità per la medesima platea del Cura Italia ma lo amplia per una terza mensilità per alcune platee più colpite dalla crisi» con «uno stanziamento ulteriore di quasi 4,5 miliardi», specifica il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli.
Sostegno al settore agricolo
«Il settore agroalimentare accede a tutte le misure richiamate e ha una dotazione specifica», spiega la ministra Teresa Bellanova. «È una filiera strategica da preservare anche per ricollocare l'Italia nel mondo. Vi abbiamo destinato 1 miliardo 159 milioni di euro in modo specifico». «Gli interventi saranno finalizzati ai settori che hanno più sofferto, il florovivaismo, gli agriturismi, la filiera del vino», aggiunge. 250 milioni di euro poi «sono destinati al fondo degli indigenti. Qui parliamo di nuove fragilità, persone che fino a due mesi fa erano ceto medio. Il fondo sarà gestito con il volontariato laico e cattolico».
La ministra ha sussultato commossa quando ha spiegato l'articolo 110 bis del decreto: «emersione rapporti di lavoro». «Da oggi gli invisibili saranno meno invisibili», dice la ministra Bellanova commuovendosi visibilmente: è la sua battaglia, «importante anche per la mia storia», dice. «Chi è stato sfruttato nelle campagne e nelle false cooperative non lo sarà più», spiega. «Potranno accedere a un permesso di lavoro e ritrovare la loro identità. Ringrazio Conte e la ministra Lamorgese, compagna di viaggio tenace. Lo Stato è più forte del caporalato».
Oltre 3 miliardi per la Sanità
«Per la sanità c'è un intervento cospicuo, pari a 3 miliardi e 250 milioni» spiega il premier Giuseppe Conte. Con il dl Rilancio «sono previste altre 4.200 borse per le scuole di specializzazione in medicina, in collaborazione con il ministero dell'Università», aggiunge il ministro della Salute Roberto Speranza. Dei 3,25 miliardi destinati alla Sanità dal dl Rilancio, «240 milioni saranno destinati a nuove assunzioni, tra le quali quelle di 9.600 infermieri» che lavoreranno sul territorio, dice ancora il ministro. Inoltre, «190 milioni saranno destinati a incentivi a medici e personale sanitario». Non solo: con gli stanziamenti previsti dal dl Rilancio, i posti in terapia intensiva «aumentano del 115%: si passa così stabilmente dai 5.179 posti prima dell'emergenza pandemica ad oltre 11.000 posti».
Meno tasse alle famiglie
Mano tesa alle famiglie, ancora alle prese con le scuole chiuse fino a settembre. I giorni di congedo speciale al 50% passano da 15 a 30 che si potranno chiedere, però, fino a fine luglio. Raddoppia anche il bonus babysitter (1.200 euro, 2.000 per sanitari e forze dell'ordine) che si potrà usare anche per pagare i centri estivi. Le famiglie con redditi fino a 36mila euro avranno anche una ulteriore detrazione di 300 euro. I genitori potranno anche chiedere di proseguire con lo smart working, a patto però che a casa non ci siano mamma o papà o perché non lavorano o perché beneficiari di sostegni al reddito.
Aiuti al turismo, vacanze e artisti
«Per le imprese dei settori ricettivi per affrontare le spese per adeguarsi ai nuovi requisiti stanziamo ben 2 miliardi», spiega il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri. Via «la prima rata Imu per gli alberghi e gli stabilimenti balneari», racconta il premier Conte. E ristoranti e bar «potranno occupare suolo pubblico non pagando la Tosap anche grazie alla collaborazione con Anci». E c'è un tax credit «fino a 500 euro per tutte le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro e un occhio di attenzione per i nostri artisti», aggiunge Conte.
Scuola
I fondi destinati a università e ricerca ammontano a 1,4 miliardi, con l'assunzione di 4000 nuovi ricercatori. «Oggi è un giorno storico per l'Università e la Ricerca», commenta a caldo il ministro dell'Università e della ricerca, Gaetano Manfredi, a margine del Consiglio dei ministri che ha approvato il Dl Rilancio. «Dimostrando di guardare al futuro, il presidente Conte ha accolto le mie proposte e insieme al ministro Gualtieri, pure lui molto sensibile, ha definito gli investimenti necessari per la formazione superiore e la ricerca, che oggi più di prima sono indispensabili per vincere la battaglia contro il virus e i danni che potrebbe produrre il post-virus», aggiunge Manfredi.
Il decreto stanzia un miliardo e mezzo tra lavori di ristrutturazione degli edifici scolastici e stabilizzazione di 16 mila insegnati. Previsti anche fondi specifici, quasi 40 milioni, per la pulizia delle aule e i dispositivi di protezione per prof e studenti che torneranno in classe per sostenere, tra un mese, la maturità.
Mobilità sostenibile
Confermato il bonus di 500 euro per l'acquisto di mezzi come biciclette normali o a pedalata assistita e altri mezzi genericamente accomunati sotto la definizione di micromobilità. Il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Roberto Traversi ricorda in una nota che oggi si è tenuta una riunione con l'Anci «per rendere la mobilità sostenibile un obiettivo condiviso e applicato da tutte le realtà, dalle piccole alle grandi».
Ambiente
«Zea (le zone economiche ambientali, ndr), ecobonus e bonus bici. L'ambiente protagonista della ripartenza», afferma il ministro dell'Ambiente Sergio Costa a proposito del decreto dicendosi «soddisfatto. Da domani l'Italia riparte e si cambia marcia rispetto al passato». «Stiamo lavorando concretamente per rendere sostenibile la ripartenza e il dl appena approvato è il segno tangibile di questo cambio di passo già prospettato con il Def».
Cultura
Tra le novità del decreto c'è anche l'istituzione di un Fondo Emergenza imprese culturali con 210 milioni di euro per il 2020. Il Fondo, voluto dal ministro della cultura Dario Franceschini, servirà a sostenere il mondo del libro e dell'editoria, gli spettacoli, i grandi eventi, le fiere, i congressi e le mostre annullate dall'emergenza Coronavirus, nonché i musei che non appartengono al Mibact.
di Redazione
14/05/2020 alle 05:45:00
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