ATTUALITà
Titti Ferrara, prima donna alla presidenza del Rotary Club Fasano
La cerimonia per il tradizionale cambio del martelletto si è tenuta lo scorso venerdì 3 luglio

Fasano - Per il Rotary Club Fasano, quello del 2020-2021 sarà l'anno della presidenza di Titti Ferrara. Sarà pure l'anno dei festeggiamenti per il suo cinquantesimo anniversario e, pertanto, vedrà il Club ancora più impegnato nelle azioni collettive e nello spirito di amicizia e abnegazione che lo contraddistinguono da sempre. Il consueto passaggio di testimone è stato celebrato lo scorso venerdì 3 luglio al ristorante “Il Fagiano”, a Selva di Fasano.
È toccato al presidente uscente Maximiliano Galizia aprire la serata con i ringraziamenti di rito e con la sintesi illustrata di tutte le tappe dell'anno trascorso che, per la prima volta, ha visto incompiuto il programma prestabilito a causa dell'emergenza sanitaria che ha bloccato appuntamenti ed eventi. Comunque, tanti sono stati i progetti portati a termine, dagli incontri su temi di interesse collettivo come emergenza Xylella e andamento lavori del nuovo ospedale Monopoli-Fasano, a Feste e iniziative dedicate alla promozione del territorio. «Fare il presidente è impegnativo, talora faticoso, fonte di preoccupazioni, di amarezze, ma è pure fonte di lecito orgoglio per un'appartenenza esaltante, creativa e gioiosa, addirittura appagante – ha dichiarato con commozione il presidente uscente –. Ti consente di raggiungere una consapevolezza piena dell'essere rotariano, membro privilegiato di un movimento globale fondato sull'idea che la buona volontà, se spesa nel servizio in amicizia, può davvero migliorare te stesso e il mondo. Sono contento e grato a tutti voi di avermi concesso questo privilegio con la vostra iniziale fiducia e per avermi consentito di presiedere un Club vivo e profondamente segnato dall'amicizia. Si è presidenti solo se c'è un Club».
Prima di cedere il posto alla neo-presidente, ha voluto consegnare la “Paul Harris Fellow”, massima onorificenza rotariana alle seguenti personalità: al M° Fabio Mastrangelo, per il suo impegno dalla lontana Russia a favore della Regione Puglia durante l'emergenza Covid; al Maresciallo in pensione Piero Pugliese; alla memoria dei tanti medici e infermieri che hanno dato la vita durante l'emergenza Covid (e a tal proposito si terrà un evento a cui presenzierà il Presidente Nazionale dell'Ordine dei Medici); al medico dott. Domenico Pastore; e infine ai rotariani Donato L'Abbate, Francesco Bagorda, Leo Panzetta e Angelo Di Summa.
Nel suo primo discorso da presidente del Rotary Club Fasano, Titti Ferrara visibilmente commossa ha esordito ringraziando il suo predecessore: «Grazie a Max, perché nonostante le difficoltà ci ha regalato un anno significativo; ci lascia in eredità un Club in ottima salute, che non ha spento la curiosità, la voglia di andare avanti, che non ha mai perso la capacità di dialogare con il ragazzo a cui faceva riferimento Paul Harris, capace di autenticità, sogni, visioni».
Ha quindi proseguito entrando nel vivo dell'anno che si appresta a presiedere: «Provo a sintetizzare il mio stato d'animo in due sole parole: responsabilità e orgoglio, perché sono la prima donna a guidare il sodalizio fasanese nella consapevolezza di quanto lungo e tortuoso sia stato il cammino che ha aperto alle donne solo nel 1989 l'affiliazione al Rotary; perché assumo la guida nel cinquantennale del Club, un compleanno importante che ci impone di riappropriarci del nostro passato per guardare con maggiore sicurezza e fiducia al futuro; per la sfida che ci attende in un mondo che nel giro di pochi mesi è cambiato profondamente e noi dobbiamo essere preparati a cambiare con esso. Nei mesi scorsi abbiamo dimostrato capacità di adattamento, traducendo le difficoltà in opportunità. La sfida che ci attende è proprio quella di saper cogliere le opportunità. L'emergenza educativa, sociale ed economica ci sollecitano a studiare e discutere i problemi che interessano la vita del paese, a portare il contributo dell'esperienza e della preparazione specifica dei rotariani. Cerchiamo di indicare le soluzioni più idonee al perseguimento del bene comune, di anticipare se possibile le soluzioni secondo l'ottica dei visionnaire, anticipatori di futuro. Tali azioni non possono che ripartire dalla scuola, uno dei settori più stravolti dalla reclusione da pandemia: la situazione che viviamo ci induce a confermare l'impegno del nostro Club sul pianeta scuola declinandolo sulle esigenze di docenti, genitori e soprattutto dei protagonisti più fragili, i bambini. Vogliamo intervenire attraverso un percorso di accompagnamento professionale che contemplerà un profilo psicologico, e ringrazio la dott.ssa Antonietta Mancini che insieme alla dott.ssa Mariangela De Mola seguirà la formazione dei docenti e dei genitori e metterà in atto dei laboratori. Per l'aspetto igienico-sanitario, in accordo con l'ARPA, avremo a Fasano per la prima volta la presenza del mezzo mobile per la rilevazione della qualità dell'aria; in ambito sociale dobbiamo fare fatti, opere concrete: prenderà forma il progetto di farsi promotori della cultura del pro bono, mutuata da una pratica molto diffusa negli Stati Uniti, una sorta di volontariato di competenza coerente con la mission rotariana, che individua nella messa a disposizione della professionalità la propria cifra. Si intende creare quindi una task force di professionisti rotariani e non (e relative consorti), che si metta a disposizione del non-profit per mappare e fornire risposte alle molteplici richieste di assistenza medica, legale, psicologica, sportelli di orientamento a studio e lavoro, ecc. Non possiamo trascurare la rilevanza del nostro patrimonio artistico-culturale come volano di sviluppo: oggetto della nostra attenzione saranno Lama d'Antico ed Egnazia, attività che vorrei andassero nella direzione dell'inclusività, rendendo fruibili questi luoghi a tutti e nella direzione della promozione internazionale. Per l'azione giovani, il mio convinto europeismo mi ha portato a stabilire legami significativi con il magnifico rettore dell'Università del Salento e con l'Istituto di Diritto Internazionale: pertanto, la prof.ssa Susanna Cafaro, con il suo gruppo di lavoro, realizzerà un percorso con gli studenti delle scuole superiori di Fasano sulla Storia dell'Unione Europea e sulle opportunità di stage tramite protocollo d'intesa con gli Istituti». Ha poi concluso con questo augurio: «Auguriamoci di vivere il Rotary del noi, di poter cogliere insieme tutte le opportunità che il Rotary porta, di includere le immagini della storia dei nostri 50 anni dentro l'orizzonte del presente così da generare ricordo e speranza per il futuro».
La nutrita squadra guidata da Titti Ferrara sarà così composta: Maximiliano Galizia (Past President); Renato Falcolini e Antonio Cecere (Vice Presidenti); Andrea Belfiore (Segretario); Donato L'Abbate (Prefetto); Antonio Palmisano (Tesoriere); Angelo Di Summa (Commissione Pubbliche Relazioni); Massimo Pezzolla (Commissione Rotary Foundation); Gregorio Anglani (Commissione Effettivo); Giuseppe Saladini (Commissione Progetti); Antonella Loparco (Commissione giovani); Leonardo Panzetta (Commissione amministrazione del Club); Stefano L'Abbate (Fondazione Egnazia); Vito Casarano (Istruttore di Club); Franco Romito (Responsabile progetto “Trulli Mare”); Renzo Ammirabile (Responsabile informazione e prevenzione sanitaria); Dodi Mancini (Responsabile rapporti con istituzioni scolastiche); Oronzo Buzzerio (Viaggi e gemellaggi); Beniamino Attoma Pepe (Raccolta fondi e sponsorizzazioni). La Commissione per il cinquantennale, invece, sarà composta da: Francesco Bagorda, Andrea Belfiore, Vito Casarano, Angelo Di Summa, Renato Falcolini, Max Galizia, Donato e Stefano L'Abbate, Dodi Mancini.
di Angelica Sicilia
06/07/2020 alle 05:22:30
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