DISAGIO CITTADINO
Furti di alimenti: è allarme sociale a Fasano
In pochi mesi è aumentato a dismisura il numero di chi si rivolge ai servizi sociali per chiedere buoni viveri piuttosto che contributi in denaro
FASANO - A Fasano due episodi analoghi e sconcertanti nel giro di pochi giorni. Alcune buste della spesa vengono rubate in un'auto parcheggiata all'esterno di un supermercato e, di ieri, un uomo viene denunciato per aver rubato dieci euro di carne dai banconi di un'altra attività commerciale. Qui la criminalità non c'entra nulla. Si avverte incredibilmente aria di crisi e aumenta il disagio sociale che rischia di sfociare in disperazione. E la questione si vive quotidianamente anche a Palazzo di Città dove sono aumentati in modo esponenziale coloro che chiedono viveri invece di soldi: erano poco più di 600 ma nelle ultime settimane si è arrivati ad oltre mille. Cosa fare dunque?
«La situazione è molto difficile e io la tocco con mano tutti i giorni – dice il sindaco di Fasano Lello Di Bari -. Ricevo nel mio ufficio decine di nostri concittadini che si trovano in forte stato di precarietà. E questa situazione va peggiorando ogni giorno di più. Stiamo sensibilizzando i servizi sociali per attivarci in modo da poter quanto meno dare piccoli aiuti ma oltre non possiamo andare perché c'è davvero tanta gente che ne avrebbe bisogno. Capirete quindi che in queste condizioni economiche non possiamo far fronte a tutte le necessità. Ci stiamo attivando, insieme all'assessore alle politiche sociali Giuseppe Vinci, per insediare, insieme all'Unitalsi, una mensa sociale perché ci rendiamo conto che il bisogno prioritario sia diventato quello di mangiare. Stiamo anche cercando, insieme ad altre associazioni, di venire incontro alle esigenze dei cittadini più deboli. Spero nei prossimi giorni di aiutare concretamente questa fetta di cittadinanza».
Le parole del primo cittadino vengono confermate proprio dall'assessore Vinci che ogni giorno deve far fronte a centinaia di richieste. «Ci stiamo accorgendo che molte famiglie non riescono più ad arrivare a fine mese – dice Vinci – per cui abbiamo avuto negli ultimi tempi moltissime richieste di viveri. Purtroppo non stiamo riuscendo ad accontentare tutti perché le risorse sono scarse. Stiamo cercando, come ha detto il sindaco, di attivare una mensa sociale sfruttando il prossimo appalto della mensa scolastica. La ditta vincitrice dovrà destinare almeno una cinquantina di pasti agli indigenti. Dovremo cercare altre risorse da destinare a quei nuclei familiari che attualmente stanno soffrendo di più la crisi. Il tutto è dovuto alla cronica mancanza di lavoro. Da noi, oltre tutto, vengono anche molti uomini separati che ci chiedono un sostegno per arrivare a fine mese. E' una situazione grave che stiamo monitorando e, nel nostro piccolo, cercando di tamponare».
di Alfonso Spagnulo
04/02/2013 alle 23:58:44
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